sabato 29 gennaio 2011

L'assordante silenzio

E' noto ormai come i complottisti siano da sempre incapaci di spiegare come si sia svolto un presunto complotto.
Loro si limitano a buttare il sasso e a nascondere la mano, anche perchè "non spetta a loro spiegare come si sono svolti i fatti".
Se chiedete a loro come si è svolto un complotto e come sarebbe stato organizzato, vi sentirete rispondere "Chiedetelo a chi l'ha organizzato! Non a noi" perchè ovviamente non c'è una ricostruzione plausibile "del complotto" che potrebbe stare in piedi.
E' successo con la spedizione nel 1969 sulla Luna ed è successo con l'11 settembre.

La stessa cosa si sta verificando con Wikileaks e Assange.

http://snipurl.com/1xefzn
http://snipurl.com/1xeg1u

Da questi due link si scopre come Massimo Mazzucco e i suoi accoliti siano concordi nell'affermare che Assange avrebbe pubblicato ciò che il governo USA ha sapientemente provveduto a far avere ad Assange, fancedo passare il tutto come informazioni che sono trapelate grazie al lavoro di una talpa.

Ma mi chiedo: cosa ci hanno guadagnato gli USA a mettere in piedi una tale sceneggiata?

Guardate questi link:

http://snipurl.com/1xeg60
Caccia ad Assange, ricercato dall'Interpol
e
Spiccato un mandato d'arresto internazionale per l'accusa di stupro in Svezia

http://snipurl.com/1xeg97
Caccia a Assange: ha motivi politici

http://snipurl.com/1xegch
Wikileaks, è caccia internazionale a Julian Assange

http://snipurl.com/1xegkv
Caccia ad Assange, gli Usa mi vogliono uccidere. Per i legali, motivi politici dietro l’ inchiesta per stupro

http://snipurl.com/1xegna
L'avvocato: "La caccia ad Assange ha motivazioni politiche"

http://snipurl.com/1xegqv
Caccia grossa ad Assange rischia accusa di spionaggio

http://snipurl.com/1xegsm
Assange accusa il Pentagono Complotto contro WikiLeaks

http://snipurl.com/1xegv0
Washington pensa a nuove incriminazioni

Da tutti questi link si deduce che gli USA non ne siano usciti proprio bene dal ciclone Wikileaks.
Dopo la pubblicazioni di Wikileakes è scattata una vera e propria caccia all'uomo.
E lo stupro, di cui sarebbe accusato Assange, appare proprio come un pretesto per poter spiccare un mandato di cattura internazionale.
In tal modo si potrebbe bloccare Assange e scongiurare una nuova fuga di notizie e affermazioni scomode.

E poi c'è anche questo articolo:
http://snipurl.com/1xegzj
L'articolo parla di come Bradley Manning, accusato di essere la persona che avrebbe passato i file a Wikileaks, sta passando il suo tempo in cella in isolamento.
Ed anche qua gli USA fanno la figura dei cattivi.

Ma cosa ha svelato Wikileaks?
http://snipurl.com/1xeh25
Molto in breve, dubbi sulla capacità di personaggi di spicco, ha rivelato i rapporti tesi con alcuni stati dittatoriali, ha rivelato informazioni su presunte armi nucleari di cui sarebbero in possesso i cosiddetti "stati canaglia". Alcune rivelazioni semplicemente scomode e altre che potrebbero invece mettere a repentaglio la vita di migliaia di soldati sul fronte.

Manca qualcosa?
Già.
Manca qualcosa.
Non è trapelato nulla che possa far pensare ad un complotto organizzato l'11 settembre.


La conclusione è questa:
gli USA hanno fatto una pessima figura, hanno fatto la figura ancora una volta dei cattivi per via della caccia all'uomo scattata in seguito alle rivelazioni di Wikileaks.
Cosa assolutamente prevedibile in seguito alle promesse di Assange che già in passato aveva messo in cattiva luce gli Stati Uniti.
Sarebbe assurdo pensare che davvero Assange sia entrato in possesso del materiale che è stato pubblicato perchè servito su un piatto d'argento dagli stessi USA.
Per quale motivo gli USA avrebbero dovuto inscenare una cosa del genere?
Chi è stato il pazzo che potrebbe avere visto gli USA uscire rafforzati da una cosa del genere?

Ma nonostante questo i complottisti reputano che il tutto sia stato pilotato.
Perchè? A quale pro?
Era evidente che gli USA ne sarebbero usciti sconfitti da una cosa del genere, ancora una volta tacciati di fare buon visto a cattivo gioco, ancora una volta additati come nazione antidemocratica, per via della volontà di far stare zitto Assange.

La mia opinione è questa:
forse perfino Massimo Mazzucco e al seguito tutti i suoi accoliti, sanno che non c'è stato alcun complotto.
Ma per giustificare il fatto che il ciclone Wikileaks non ha portato alla luce alcuna rivelazione di complotto, hanno dovuto dire che era tutto manovrato dal grande cattivo.
Ma perchè? A che pro gli USA avrebbero dovuto imbastire tutta questa cosa?

Mi è sempre più oscuro il modo di pensare del complottista medio.

venerdì 28 gennaio 2011

Chi non risica...

Da sbellicarsi dalle risate se non ci fosse invece da piangere.
Su Luogocomune è sempre molto d'attualità l'argomento 11 settembre.
Ma anche i frequentatori del forum suddetto cominciano davvero ad essere alla frutta.

Qualcuno, appartentemente un nuovo iscritto, ha posto una questione interessante, peraltro già posta in passato molte volte.

Vediamo cosa dice di importante l'utente Malcico nel suo intervento di apertura di un suo thread (http://snipurl.com/1xb905):
Detto ciò ho una domanda da fare ed è questa: visto che la maggior parte delle persone indicate come i presunti dirottatori sono ancora vive perchè non li si intervista? Sicuramente i media principali non ne darebbero notizia ma sarebbe un piccolo passo avanti per fare maggior chiarezza soprattutto in chi crede in buona fede che l'11/9 19 terroristi islamici si siano schiantati contro le torri gemelle per punire l'America.

Questione alquanto spinosa. Come la mettiamo ora?

Schottolo, personaggio che per svariati motivi si è sempre messo molto in evidenza, dice:
Perchè è un vicolo ceco (sic). Una volta che hai speso un sacco di soldi per trovarli, (ammesso che esistano). Possono sempre dirti che quelli sugli aerei hanno utilizzato identità false o che gli intervistati sono degli omonimi.

Ma come.. sono stati spesi un sacco di soldi per la realizzazione di filmati, DVD, documentari e quant'altro e un giornalista non riesce a mettere da parte un po' di soldi per programmare una missione del genere che potrebbe essere la svolta della propria carriera?
Quando oggi, con i mezzi di cui disponiamo, siamo riusciti ad intervista chiunque, come giustamente fa notare lo stesso Malcico:
Andiamo, ci sono giornalisti che sono andati ad intervistare dittatori, terroristi, ex agenti della CIA, signori della droga e non ce ne uno in grado di scovare notizie su almeno uno di quei presunti terroristi? E i diretti interessati non riescono a far avere loro notizie in nessun modo? Ripeto il fatto che possano non essere mai esistiti lo posso credere ma che ci sono, sono ancora vivi e non si sa nulla su di essi mi sembra improbabile.

E poi, come giustamente fa notare un altro utente, sarebbe tutto nell'interesse di Al-Qaeda mostrare che quelli che sono considerati terroristi sono ancora vivi e vegeti. Quale occasione migliore per mostrare a tutto il mondo la colpevolezza del governo USA?
Infatti Malcico dice:
Mi pare strano che almeno uno di questi che sono stati accusati e che sono ancora vivi non sia riuscito a far pervenire un video dove smentisca che sia implicato nell'attentato. Non dico sui media occidentali, che mai lo farebbero vedere, ma penso che se arrivasse ad Al Jazeera non ci sarebbero problemi.

Ovviamente nessuno fornisce risposte concrete, ma gli altri utenti che intervengono si limitano a dire che sarebbe tutto inutile, come ha fatto Schottolo poco fa con il suo intervento riportato sopra.
Ma come, ci si attacca a particolari che sono solo traballanti indizi fatti per passare per pistole fumanti, e di fronte ad una prova così schiacciante ci si limita a dire che sarebbe tutto inutile?

Ma non è finita.

Neanche a farlo apposta, pochi giorni dopo, compare un articolo nella home page sempre di LuogoComune (firmato da Decalagon e Dr-Jackal), che tratta delle ricerche effettuate sulle tracce di nano-thermite trovata in polveri e frammenti raccolti in zone prossime a quella dei crolli delle torri.
Dell'articolo si è già occupato qualcun'altro. Ma ci sono nello stesso, alcuni particolari molto interessanti da cogliere.
Vediamo alcuni passaggi:

In principio si è pensato che questi piccoli frammenti fossero di vernice secca anti-ruggine, ma gli scienziati, dopo mesi di sperimentazioni, sono giunti ad altre conclusioni.

E ancora:

18 mesi di esperimenti e analisi che hanno permesso la realizzazione di almeno due studi paralleli e indipendenti

L'articolo continua:

Gli strumenti usati per le analisi delle polveri sono i seguenti

- Un microscopio elettronico a scansione FEI-XL30 SFEG (SEM)

- Un EDAX a raggi-X con un dispositivo spettrometrico a dispersione di energia (XEDS)

- Un calorimetro a scansione differenziale (DSC Netzsch 404C)

- Un microscopio a luce visibile (VLM)

- Uno stereomicroscopio Epiphot Nikon 200

- Uno stereomicroscopio Olympus BX60

- Un microscopio Nikon Labophot e fotocamera

E non è tutto.
Secondo i sostenitori della versione ufficiale, questo significa che l'intero studio, durato 18 mesi e svolto con tutti i crismi (e ancora in attesa di essere smentito), più gli altri studi indipendenti che lo hanno confermato, sono del tutto inaccettabili come prova.

Ricapitolando:
andare a cercare un dirottatore che, stando a quanto dicono i complottisti, sarebbe ancora vivo è:
- tutto inutile
- costerebbe troppa fatica e denaro

Però impiegare strumentazioni altamente professionali e costose (con una breve ricerca si scopre che il primo microscopio indicato nell'elenco costa dai 125 mila dollari in su) che sicuramente non sono state comprate apposta (lo spero vivamente) ma avranno i loro costi di utilizzo e gestione e tenere occupati scienziati e ricercatori per 18 mesi (!!), ecco, considerare tutto questo un atto dovuto, mi pare francamente ridicolo.
Oltretutto andare ad intervistare il dirottatore ancora vivo sarebbe davvero un macigno pesantissimo sul governo USA.
Ma niente da fare.

L'impressione che ho sempre di più è che questi personaggi stiano bene alla larga da ciò che, da una parte potrebbe davvero creare una breccia nelle credenze del più fervo sostenitore della versione ufficiale dei fatti dell'11 settembre, ma che potrebbe d'altro canto seppellire definitivamente ogni velleità di scoprire una verità che invece è già venuta a galla da parecchio tempo. Nel dubbio, evitiamo di prenderci ogni rischio.