La nave ha naufragato al largo dell'isola del Giglio causando al momento 11 vittime accertate che si affiancato ai 28 dispersi.
Il pensiero è rivolto ai famigliari delle vittime.
I magistrati e le indagini faranno luce su chi ha sbagliato, sperando che chi ha sbagliato paghi in modo adeguato.
Come dicevo prima, più o meno tutti, ci saremo sconvolti nel vedere le terribili immagini che sembrano tratte da documentari d'epoca.
Sinceramente, con i sistemi odierni, non credevo possibile che una nave di quella stazza potesse naufragare e soprattutto potesse farla alla velocità con cui l'ha effettivamente fatto.
Non tutti sanno però alcuni fatti quantomeno curiosi.
Sulla nave che è naufragata, si era imbarcata una pronipote di una vittima del naufragio del Titanic:
Costa Concordia - A bordo anche pronipote di vittima del Titanic
Vediamo cosa dice l'articolo:
Sulla Costa Concordia, secondo quanto annotato dale liste passeggeri, era imbarcata, insieme al compagno, al fratello e alla compagnia di quest'ultimo, Valentina Capuano, 30 anni, di Avellino. La sua è una storia curiosa: Valentina è fra i sopravvissuti del naufragio della Costa Concordia, una fortuna che purtroppo non è stata altrettanto benevola con il prozio, rimasto vittima dell'affondamento del Titanic la notte del 14 aprile 1912.
Valentina ha racontato la vicenda che la nonna le ha a sua volta racontato diverse volte: il prozio Giovanni era un giovane italiano emigrato a Londra, all'epoca aveva 25 anni, e si era imbarcato sul transatlantico come cameriere, per giungere in America ed eventualmente dare inizio ad una nuova vita.
Quindi, sulla concordia si era imbarcata una parente di una vittima dell'affondamento del Titanic.
La coincidenza fa pensare.
Ma fa riflettere ancora di più se andiamo a vedere un altro particolare:
La beffa: set fotografico sul Titanic a bordo della Costa Concordia
Vediamo cosa dice l'articolo:
Per uno beffardo scherzo del destino nel dicembre scorso l'imbarcazione ha ospitato uno shooting fotografico organizzato per un numero speciale del quotidiano El Mundo nel quale sono state ricreate a bordo alcune delle scene del film Oscar con Di Caprio. A darne notizia è lo stesso sito online del giornale, che definisce il servizio patinato una «tragica coincidenza». Fotografi e modelli salirono a bordo della nave da crociera lo scorso 21 dicembre: il Concordia era attraccato nel porto di Barcellona, prima di continuare il suo tragitto verso Palma de Mallorca.
Quindi pochi giorni prima era stato girato un servizio sulla Concordia dove sono state rievocate alcune scene del film tratto dalla tragedia del Titanic.
In che locali della Concordia hanno avuto accesso i fotografi di quel servizio?
Non ci vuole un genio capire che quel servizio era solo un modo per mascherare il fatto che è accaduto qualcosa in quell'occasione. Che qualcuno ha avuto accesso alla sala macchine della Concordia, locali che sarebbero inaccessibili in qualunque altra occasione, ma ovviamente, non in occasione del servizio fotografico sopra citato.
Forse la pronipote della vittima del Titanic sapeva qualcosa che era meglio che non spifferasse?
Non ci è dato saperlo...
Piccola nota: ovviamente l'articolo sopra esposto è da leggersi come una presa in giro nei confronti dei pirla di turno che vedono il complotto anche in questa tragedia.
Inoltre come abbiamo visto, è molto facile trovare coincidenze bizzarre e, purtroppo, nefaste, in qualunque evento. Qualunque.
Come ho sentito in un film di recente, è bene che le persone si convincano che le coincidenze esistono, altrimenti non esisterebbe nemmeno la parola per indicarle.
Infine una piccola riflessione.
In passato ho fatto più di una crociera sulle navi Costa.
Non pensavo fosse più possibile assistere ad un naufragio come è accaduto alla Concordia.
E' giusto che si faccia chiarezza e che i responsabili possano pagare per gli errori commessi per leggerezza e inadeguatezza ai ruoli e ci si augura che gli stessi non mettano più piede su una nave. Nemmeno su un canotto a ben pensarci.
Ma mi rendo conto che per l'equipaggio non dev'essere stato per nulla una scherzo evacuare quasi 5000 persone prese dal panico, di notte, al freddo.
Su tutte le navi Costa viene fatta l'esercitazione poco dopo la partenza, per essere istruiti e per sapere cosa fare in caso di emergenza.
Io, con la mia famiglia, l'esercitazione l'ho sempre fatta esclusa una volta, forse l'ultima crociera che ho fatto, per motivi di salute. In quell'occasione in cabina mi è stata recapitata la lettera da parte dello staff della crociera dove, venivo in qualche modo "cazziato" per non avere partecipato all'esercitazione.
Soprattutto ora mi rendo conto di quanto possono essere utili le esercitazioni, per l'equipaggio, ma soprattutto per gli utenti, che solo in questo modo, hanno almeno idea di come comportarsi, come funziona il giubbotto salvagente, come allacciarlo, di come la lucina si accenda automaticamente una volta che si è in acqua e dei punti di ritrovo in caso di emergenza.
Sapere che proprio sulle esercitazioni i complottisti ci marciano alla grande è una cosa quanto mai squallida e meschina.
Vergogna.
Alla prossima.