Scusate la lunga assenza, ma lavoro e secondo figlio (anzi.. figlia) nata mi ha lasciato ben poco tempo a ciò che più mi piace fare.
In questo articolo mi riferisco in particolare all'articolo comparso in home page in quella gabbia di matti che è Luogocomune: Chiusa la trasmissione di Davide Gramiccioli
Si parla di quella che sarebbe la chiusura di una trasmissione radiofonica, Ouverture, di Radio IES.
Tanto per darvi idea degli argomenti trattati in quella trasmissione vi riporto una breve descrizione che fornisce Radio IES alla trasmissione stessa sul proprio sito:
In molti ne parlano, qualcuno ci prova....ma solo noi siamo la vera controinformazione
Soliti detentori, unici ed irrevocabili, della verità.
In quella trasmissione hanno trattato, come dice lo stesso Mazzucco, di cure alternative contro il cancro, di 11 settembre, di pericolo dei vaccini, di corruzione nelle istituzioni, di scie chimiche e di preti pedofili.
E tanto per essere chiari, Ouverture è la stessa trasmissione in cui è intervenuto diverse volte Mazzucco.
Lo stesso Mazzucco che in uno dei suoi interventi. proprio su Radio IES, mi aveva apostrofato in questo modo:
...era lo scoop del giorno di un poverello che sta sul mio sito, che prima mi ha sfinito per mesi per email per cercare di farmi dire come erano le cose, io gli ho spiegato che non potevo dirlo, lui ha fatto finta di niente...
Ricordo qual'era stato il mio peccato:
avevo contattato Mazzucco dando la possibilità di difendersi e di dare la sua versione dei fatti sulla vicenda INTERSOS (vedere Il caso Intersos: quando il complottismo ingrassa il portafogli) prima che la questione venisse portata in evidenza da quelli di Giornalettismo.
Ricordo nuovamente che mi ero permesso di contattare via mail Mazzucco 2 volte.
Ripeto: due volte.
E come dissi nel mio articolo, se contattarti 2 volte via mail, caro Mazzucco, vuol dire sfinirti, bhe.. la tua vita deve essere davvero intensa..
Comunque, tornando a bomba, l'accusa di Mazzucco è questa:
Hanno chiuso la trasmissione "Ouverture" di Davide Gramiccioli su Radio Yes. La cosa era più che prevedibile: non si può parlare liberamente di cure alternative contro il cancro, di 11 settembre, di pericolo dei vaccini, di corruzione nelle istituzioni, di scie chimiche e di preti pedofili, senza che arrivi prima o poi la classica telefonata che "consiglia vivamente" all'editore di chiudere al più presto quella trasmissione.
Cambio, solo apparentemente, argomento.
Io, ormai da parecchi anni, seguo Radio Deejay, pur non condividendo in toto alcune argomentazioni, ritengo che, oltre ad intrattenere, a volte dicano anche cose interessanti.
E da sempre diversi DJ di spicco su quella radio, sostengono il discorso delle scie chimiche.
Lo ha fatto e lo sta facendo tutt'ora Fabio Volo, e lo ha fatto e lo sta facendo Nikki, altro deejay di punta della Radio.
Vediamo alcuni link:
Scie Chimiche a Radio Deejay
Scie chimiche nuovamente su Radio DJ
Chemtrails: Fabio Volo di Radio Deejay intervista Straker
Questi sono link in effetti vecchiotti.
Ma in questo periodo estivo Radio Deejay ha lanciato una sua canzone, trasmessa diverse volte al giorno, cantata da tutti (o quasi) i deejay che operano sulla radio:
Gli Adulti – la canzone dell’estate di Radio Deejay di Nikki
In questa canzone vengono menzionate le scie scimiche, non irridendole, ma sostenendo l'ipotesi complottista:
.. ma le scie chimiche.. non sono comiche..
Oibò..
Quindi che succede?
Sta cambiando qualcosa, leitmotiv tanto caro ai complottisti?
No, niente di tutto questo.
Semplicemente è la dura legge dell'ascolto.
Se una trasmssione non ha ascolto, intelligente o stupida che sia, viene tagliata.
Non ci si scappa.
Non solo:
Nikki e Fabio Volo sono stati forse lasciati in mezzo alla strada? Sono forse senza lavoro?
Le loro trasmissioni sono state forse tolte dal palinstesto?
Niente di tutto questo.
Ambedue continuano la loro florida carriera di DJ (e non solo) e sono ancora saldamente al loro posto.
Mazzucco, non imparerai mai.
Mi consola vedere che ormai i tuoi seguaci che scrivono sul tuo blog, sono sempre meno e sempre i soliti.
Che, davvero, stia cambiando qualcosa?
Alla prossima