Parliamo di Corrado Malanga.
Alcune note biografiche da http://www.cesnur.org/religioni_italia/u/ufo_08.htm:
Corrado Malanga nasce a La Spezia nel 1951. Dal 1983 è ricercatore presso la cattedra di Chimica organica del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale nella Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Pisa, e autore di diverse pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali. Parallelamente, s’interessa alle teorie sugli UFO e collabora con il Centro Ufologico Nazionale (CUN), fino a diventare responsabile del comitato tecnico-scientifico di questa organizzazione. Una serie di dissensi, in particolare (ma non solo) sulla valutazione del fenomeno delle abduzioni aliene, porta Malanga con il suo Gruppo Stargate Toscana a lasciare il CUN nel 2000
Altre note biografiche un po' più colorite mettono nel calderone la colluzione dei poteri forti.
da http://www.reiki.info/Energie/Ufo-Abduction-Interferenza-Aliena/Corrado-Malanga.htm:
Corrado Malanga non ama essere definito "ufologo" volendo prendere le dovute distanze da quell'ufologia che fa perno sull'ignoranza e sulla collusione coi poteri forti.
Vediamo cosa dice Malanga.
Da http://www.cesnur.org/religioni_italia/u/ufo_08.htm
La tesi centrale di Malanga è che esistono molte più persone che sono state rapite (“abdotte”) dagli alieni di quanto comunemente si creda.Malanga ha messo a punto anche un primo test di autovalutazione, che si può compilare anche online e che dovrebbe permettere di auto-identificarsi come abdotti. Il fatto che per la grande maggioranza di coloro che lo compilano il test dia esito positivo mostra secondo Malanga che, nonostante gli sforzi degli alieni, qualche ricordo nelle persone abdotte comunque permane...Malanga ritiene che il fenomeno delle abduzioni non sia positivo ma negativo. Gli alieni non sono “fratelli dello spazio” che vengono a portare amore e pace, ma nemici dell’umanità che manipolano i terrestri per sottrarre loro l’energia di cui hanno bisogno per sopravvivere e perseguire il sogno dell’immortalità....
Parliamo ora di fine del mondo.
Vediamo cosa dice Malanga alla fine di una sua conferenza il giorno 24 gennaio 2008, in cui si è parlato di fine del mondo.
Da http://www.majuro.it/malanga2012.php:
Insomma, esce la domanda sul 2012, sul “se davvero succederà qualcosa”. A questo punto Malanga tira un sospiro…e poi tace come se non volesse parlarne.
Eravamo rimasti in 4 gatti, le telecamere spente e su nostre insistenze a continuare ha proseguito. “sì succederà qualcosa”…e poi ha cercato di divagare parlando del fatto che non dobbiamo preoccuparci in ogni caso….che questa vita serve per fare esperienze e che prima o poi “si deve crepare per forza”, che la vita è destinata ad avere una fine.
Come al solito Malanga non è mai avaro di spiegazioni e ha parlato dei Maya che avevano già allora percepito “l’urlo” di un grande evento catastrofico che sarebbe successo in questo nostro periodo."
"Come potete immaginare eravamo sbigottiti…qualcuno ha osato chiedere di più tipo “quando precisamente ?
“Se dovete fare un mutuo questo è il momento buono….perchè tanto, state tranquilli, non lo pagherete !”
E poi tornando serissimo “…la data è luglio 2008
Signori! la fine del mondo accadrà nel 2008! Luglio 2008!
Come dite? Siamo nel 2010? Bhe.. forse c'è stata la fine del mondo ma non ce ne siamo accorti.
Andiamo avanti.
L'articolo continua così:
Alcune persone sostengono che nella data fornita da Malanga (luglio 2008) cadrà un asteroide nel mediterraneo, forse tra la Sardegna ed il Lazio o forse tra la Sardegna e la Corsica.
Questa conclusione è tratta proprio da un testo del professore, intitolato “La Fine del Mondo....
Ovviamente anche in questo caso non ci sono prove concrete a riguardo, se non la professionalità della persona in questione che, esponendosi in questo modo, potrebbe mettere a serio rischio la sua posizione e credibilità, sia come uomo che come professore/scienziato dell’Università di Pisa.
Inutile dire che a luglio 2008 non è caduto alcun asteroide, così come non c'è stata la fine del mondo.
Ricontattato, a Giugno Malanga ritratta le sue stesse affermazioni.
Vediamo in che modo:
...devo sottolineare come io non abbia mai detto che il 28 luglio ci sarà la fine del mondo come qualcuno vuole farmi dire. ma che, dai dati in nostro possesso, alcuni addotti, in ipnosi, collegati con la loro parte animica, hanno più o meno descritto l'evento per una data che potrebbe essere quella.
Qundi insomma, se poi la fine del mondo non arriva non è mica colpa sua, è colpa delle persone che sotto ipnosi hanno riportato notizie false. Oppure la colpa è degli stessi alieni che hanno inculcato nelle vittime la data sbagliata.
Vediamo come prosegue:
Il mio pensiero invece è il seguente. un evento cataclismatico secondo me accadrà di certo ma non so quando. so però o meglio credo che questo evento non si farà attendere migliaia nè centinaia di anni.
Sulla base di alcune osservazioni di tipo storico, filosofico, e scientifico riterrei che nel giro al massimo di cinque o sei anni la cosa dovrebbe verificarsi, se non prima. Diciamo in questo lasso di tempo.
3 anni sono quasi passati. Vediamo se dopo i fatidici 5 anni sarà successo qualcosa.
Ora andiamo a vedere un altro articolo che troviamo qua:
http://www.ufomachine.org/generale/interviste/22-corrado-malanga-vs-margherita-hack.html?start=1
Si tratta di una virtuale intervista a Margherita Hack e Malanga, che verrebbero interpellati sugli stessi argomenti.
Mi permetto di dire che ciò che Malanga ha fatto per la scienza non è nemmeno paragonabile a ciò che invece ha fatto Margherita Hack. Stupisce un po' quindi l'irriverenza con cui parla Malanga.
Tralascio le parti meno interessanti dell'intervista virtuale.
Parliamo delle probabilità che la terra possa essere colpita da un meteorite.
La domanda che viene posta ai due è questa:
Qual è la percentuale di un possibile impatto tra un grande meteorite e la Terra?Vediamo le risposte:
Margherita Hack.: ".....La probabilità è molto bassa, però sappiamo che ci sono numerosissimi pianetini con diametri da 10 a 100 metri che orbitano alla stessa distanza Sole-Terra e che vengono chiamati NEO (Near Earth Orbiting Objects), cioè oggetti orbitanti vicino al nostro pianeta...."
Corrado Malanga: "Non appare dello stesso parere la Nasa, che recentemente ha avvertito la popolazione che fra una trentina d'anni (trentadue per la precisione) un asteroide di trecento metri di diametro potrebbe cadere sulla Terra con una probabilità di 4 su 10."Oibò! E da dove arriva questa notizia? La NASA poi che dice addirittura una cosa del genere?
Andando a spulciare internet si trova qualche notizia di Aphopis che potrebbe, nel 2036, colpire la terra con una probabilità di 1 su 450.000. Forse si riferisce a questo. Ma siamo ben lontani dai "4 su 10" affermati da Malanga.
Prosegue così:
L'impatto produrrebbe la quasi totale estinzione della vita su questo pianeta. Bisogna sottolineare ancora una volta non solo come gli scienziati vadano dicendo cose contrastanti tra loro, ma che la probabilità che uno sputo di formica possa deviare un asteroide lontano da noi nel tempo più di trent'anni è incalcolabile.Ma il problema non si pone, tanto nel luglio 2008 ci sarà la fine del mondo vero?
Forse sarebbe meglio se Malanga continuasse a fare il ricercatore di Chimica organica, campo in cui è sicuramente molto preparato, e lasciasse le profezie ai Maya....
Anche un celebroleso capirebbe, con un po' di buona volontà, che i Maya non hanno predetto proprio nulla. Semplicmente termina un loro "ciclo" legato al loro calendario che... ricomincia con uno nuovo. Nulla di che.
RispondiEliminaE poi questi potentitissimi indovini dell'antica Anerica Latina hanno previsto la fine dell'universo ma NON SONO RIUSCITI A PREVEDERE LA LORO FINE per mano degli Spagnoli? Un po' di logica per favore...
Per conto mio l'unico "abduzione"che mi viene mente da parte di potenze aliene è quella del TAVERNELLO! L'uso eccessivo provoca allucinazioni di tipo medianico... XD
http://alessandrotesio.blogspot.com/2010/11/complotti-alieni-evangelici-e-la-paura.html