venerdì 28 gennaio 2011

Chi non risica...

Da sbellicarsi dalle risate se non ci fosse invece da piangere.
Su Luogocomune è sempre molto d'attualità l'argomento 11 settembre.
Ma anche i frequentatori del forum suddetto cominciano davvero ad essere alla frutta.

Qualcuno, appartentemente un nuovo iscritto, ha posto una questione interessante, peraltro già posta in passato molte volte.

Vediamo cosa dice di importante l'utente Malcico nel suo intervento di apertura di un suo thread (http://snipurl.com/1xb905):
Detto ciò ho una domanda da fare ed è questa: visto che la maggior parte delle persone indicate come i presunti dirottatori sono ancora vive perchè non li si intervista? Sicuramente i media principali non ne darebbero notizia ma sarebbe un piccolo passo avanti per fare maggior chiarezza soprattutto in chi crede in buona fede che l'11/9 19 terroristi islamici si siano schiantati contro le torri gemelle per punire l'America.

Questione alquanto spinosa. Come la mettiamo ora?

Schottolo, personaggio che per svariati motivi si è sempre messo molto in evidenza, dice:
Perchè è un vicolo ceco (sic). Una volta che hai speso un sacco di soldi per trovarli, (ammesso che esistano). Possono sempre dirti che quelli sugli aerei hanno utilizzato identità false o che gli intervistati sono degli omonimi.

Ma come.. sono stati spesi un sacco di soldi per la realizzazione di filmati, DVD, documentari e quant'altro e un giornalista non riesce a mettere da parte un po' di soldi per programmare una missione del genere che potrebbe essere la svolta della propria carriera?
Quando oggi, con i mezzi di cui disponiamo, siamo riusciti ad intervista chiunque, come giustamente fa notare lo stesso Malcico:
Andiamo, ci sono giornalisti che sono andati ad intervistare dittatori, terroristi, ex agenti della CIA, signori della droga e non ce ne uno in grado di scovare notizie su almeno uno di quei presunti terroristi? E i diretti interessati non riescono a far avere loro notizie in nessun modo? Ripeto il fatto che possano non essere mai esistiti lo posso credere ma che ci sono, sono ancora vivi e non si sa nulla su di essi mi sembra improbabile.

E poi, come giustamente fa notare un altro utente, sarebbe tutto nell'interesse di Al-Qaeda mostrare che quelli che sono considerati terroristi sono ancora vivi e vegeti. Quale occasione migliore per mostrare a tutto il mondo la colpevolezza del governo USA?
Infatti Malcico dice:
Mi pare strano che almeno uno di questi che sono stati accusati e che sono ancora vivi non sia riuscito a far pervenire un video dove smentisca che sia implicato nell'attentato. Non dico sui media occidentali, che mai lo farebbero vedere, ma penso che se arrivasse ad Al Jazeera non ci sarebbero problemi.

Ovviamente nessuno fornisce risposte concrete, ma gli altri utenti che intervengono si limitano a dire che sarebbe tutto inutile, come ha fatto Schottolo poco fa con il suo intervento riportato sopra.
Ma come, ci si attacca a particolari che sono solo traballanti indizi fatti per passare per pistole fumanti, e di fronte ad una prova così schiacciante ci si limita a dire che sarebbe tutto inutile?

Ma non è finita.

Neanche a farlo apposta, pochi giorni dopo, compare un articolo nella home page sempre di LuogoComune (firmato da Decalagon e Dr-Jackal), che tratta delle ricerche effettuate sulle tracce di nano-thermite trovata in polveri e frammenti raccolti in zone prossime a quella dei crolli delle torri.
Dell'articolo si è già occupato qualcun'altro. Ma ci sono nello stesso, alcuni particolari molto interessanti da cogliere.
Vediamo alcuni passaggi:

In principio si è pensato che questi piccoli frammenti fossero di vernice secca anti-ruggine, ma gli scienziati, dopo mesi di sperimentazioni, sono giunti ad altre conclusioni.

E ancora:

18 mesi di esperimenti e analisi che hanno permesso la realizzazione di almeno due studi paralleli e indipendenti

L'articolo continua:

Gli strumenti usati per le analisi delle polveri sono i seguenti

- Un microscopio elettronico a scansione FEI-XL30 SFEG (SEM)

- Un EDAX a raggi-X con un dispositivo spettrometrico a dispersione di energia (XEDS)

- Un calorimetro a scansione differenziale (DSC Netzsch 404C)

- Un microscopio a luce visibile (VLM)

- Uno stereomicroscopio Epiphot Nikon 200

- Uno stereomicroscopio Olympus BX60

- Un microscopio Nikon Labophot e fotocamera

E non è tutto.
Secondo i sostenitori della versione ufficiale, questo significa che l'intero studio, durato 18 mesi e svolto con tutti i crismi (e ancora in attesa di essere smentito), più gli altri studi indipendenti che lo hanno confermato, sono del tutto inaccettabili come prova.

Ricapitolando:
andare a cercare un dirottatore che, stando a quanto dicono i complottisti, sarebbe ancora vivo è:
- tutto inutile
- costerebbe troppa fatica e denaro

Però impiegare strumentazioni altamente professionali e costose (con una breve ricerca si scopre che il primo microscopio indicato nell'elenco costa dai 125 mila dollari in su) che sicuramente non sono state comprate apposta (lo spero vivamente) ma avranno i loro costi di utilizzo e gestione e tenere occupati scienziati e ricercatori per 18 mesi (!!), ecco, considerare tutto questo un atto dovuto, mi pare francamente ridicolo.
Oltretutto andare ad intervistare il dirottatore ancora vivo sarebbe davvero un macigno pesantissimo sul governo USA.
Ma niente da fare.

L'impressione che ho sempre di più è che questi personaggi stiano bene alla larga da ciò che, da una parte potrebbe davvero creare una breccia nelle credenze del più fervo sostenitore della versione ufficiale dei fatti dell'11 settembre, ma che potrebbe d'altro canto seppellire definitivamente ogni velleità di scoprire una verità che invece è già venuta a galla da parecchio tempo. Nel dubbio, evitiamo di prenderci ogni rischio.

17 commenti:

  1. Non comprendo l'analogia dei due argomenti che hai messo insieme visto che non c'entrano nulla l'uno con l'altro, ma vorrei farti una domanda visto che hai stuzzicato la mia curiosità. Metti che per puro caso questi vengano intervistati da qualcuno:

    http://news.bbc.co.uk/2/hi/middle_east/1559151.stm

    Saresti disposto ad accettare la falsità della Versione Ufficiale? Non serve che ti sveni per rispondere: basta un si o un no.
    Ciao.

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  2. I due argomenti c'entrano eccome.
    Ci si pone il problema che andare a intervistare un presunto attentatore ancora in vita, che sarebbe da considerare come lampante prova che quello non è uno dei terroristi morti (e quindi versione ufficiale da mettere in discussione) comporta una spesa troppo grossa da affrontare e che non servirebbe a niente, quando in contrapposizione si impegnano scienziati e ricercatori per mesi (18!!) con macchinari che costano un sacco di soldi per cosa? Per un indizio che a mio avviso è sicuramente molto meno lampante del terrorista ancora in vita.
    A mio avviso è fuggire dalla ricerca di una prova lampante per paura. Paura che la prova lampante non sia davvero tale ma che possa diventare una zappa sui piedi. E nel dubbio, meglio non fare (quasi) nulla.
    Meglio trovare qualcosa che si limita ad insinuare il dubbio su chi è già dubbioso. Giusto per non scoprirsi troppo.

    Cosa intendi con "Saresti disposto ad accettare la falsità della Versione Ufficiale?"
    Io non accetto qualcosa che ritengo falso. Che senso avrebbe? Tu lo faresti?

    Portami l'intervista, portami sufficienti prove ad indicare che quello che intervisti è davvero QUEL terrorista che dovrebbe essere morto, ed io ti dirò che la versione ufficiale è da mettere in discussione.

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  3. "Per un indizio che a mio avviso è sicuramente molto meno lampante del terrorista ancora in vita."

    Questa è quasi comica: nelle polveri del WTC viene trovato un composto thermitico, ed è una prova insignificante rispetto all'intervista di un arabo che può essere archiviata (come è già successo) con un "banale" caso di omonimia. Da sbellicarsi.

    "Portami l'intervista, portami sufficienti prove ad indicare che quello che intervisti è davvero QUEL terrorista che dovrebbe essere morto, ed io ti dirò che la versione ufficiale è da mettere in discussione."

    Ci sono già prove a sufficienza che smentiscono la Versione Ufficiale, ma tu hai preferito negarle tutte piuttosto che ammettere l'evidenza di una qualsiasi di loro. Infatti il tuo ultimo "articolo" sul WTC7 è un l'esempio più lampante del fatto che ragioni per partito preso e non per ragion veduta.
    Buona serata.

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  4. Non scherzare.
    I casi di omonimia ci sono su facebook.
    Se dimostri che sei il terrorista devi mostrare i documenti a supporto della teoria: certificato di nascita, i documenti che indicano che tu hai fatti gli addestramenti al volo, i documenti che indicano che tu sei proprio il terrorista che ha preso QUELLA certificazione in QUELLA data ecc..ecc.. Vista così non è esattamente facile rubare l'identità di qualcuno.
    Ti sei mai chiesto perchè un giornalista, ad esempio di al jazeera, non si sia mai preso la briga di andare ad intervistare uno di questi personaggi? Non dovrebbe essere difficile a quel punto ricostruire la vita del terrorista provando che quel terrorista dovrebbe essere morto. Eppure, nonostante l'occasione per mostrare al mondo intero che il cattivo era proprio Bush, nessuno l'ha colta. Come mai?

    Mi mostri dove sta scritto che quel famoso composto si può verniciare e spruzzare e dove sta scritto quanto ne serve per buttare giù due torri e ancora, come mai le squadre di demolizioni invece di studiare una struttura per più di un anno e andare a bucare la struttura per piazzare esplosivi strategicamente piazzati, per sapere come buttarla giù non si limita a verniciarla per bene?

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  5. "Se dimostri che sei il terrorista devi mostrare i documenti a supporto della teoria"

    Già.

    http://xoomer.virgilio.it/911_subito/dirottatori_vivi.htm

    "Mi mostri dove sta scritto che quel famoso composto si può verniciare e spruzzare"

    Nello studio di Harrit ci sono i riferimenti agli studi sui nanocompositi pirotecnici. Ne deduco che tu non abbia letto nulla di quell'articolo, né dello studio opportunamente tradotto (chissà come mai).

    "quanto ne serve per buttare giù due torri"

    Uff.. la solita domanda priva di senso. A cosa ti serve sapere la quantità esatta? Per saperlo servirebbero degli esperti che facciano dei calcoli dopo aver studiato la struttura dell'edificio e che conoscano bene il materiale in questione. E dopo che l'hai saputo? La presenza di questo composto è stata dimostrata, quindi non comprendo la tua domanda.

    "come mai le squadre di demolizioni invece di studiare una struttura per più di un anno e andare a bucare la struttura per piazzare esplosivi strategicamente piazzati, per sapere come buttarla giù non si limita a verniciarla per bene? "

    Prova a domandar loro perché non usano composti nano-thermitici invece degli esplosivi tradizionali. Semplice, no?

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  6. Dici:"Nello studio di Harrit ci sono i riferimenti agli studi sui nanocompositi pirotecnici."
    Ripeto: dove sta scritto che quel composto si può verniciare e spruzzare?

    Lo studio dice:"gli spessori variano da 10 a 100 micron per ogni strato"
    E tale spessore, rilevati in 4 campioni, è sufficiente per far crollare due torri?
    Non è la solita domanda priva di senso.
    E solo una domanda a cui tu e altre centinaia di persone non sanno rispondere, e quindi diventa priva di senso. Troppo comodo.

    Dici:"Prova a domandar loro perché non usano composti nano-thermitici invece degli esplosivi tradizionali. Semplice, no?"
    Io glielo devo domandare? Sei tu che devi rafforzare la tua tesi. Se non interessa a te rafforzarla deve interessare a me?
    O forse la risposta, anche questa, sarebbe troppo scomoda? Zappa sui piedi anche questa?

    Riguardo le identità:
    Accidenti, allora è proprio semplice andare a intervistarli, visto che si sarebbero fatti avanti loro stessi. Perchè allora non mostrano i documenti che indicano gli addestramenti di volo fatti?
    Noto però che alcuni di questi dicono addirittura di non aver mai fatto alcun tipo di addestramento. Chi mente allora? Chi ha compilato i documenti di addestramento truffaldini, gli istruttori che hanno insegnato a loro e hanno lasciato le testimonianze (quindi diverse persone avrebbero mentito) oppure il presunto attentatore (lui da solo che mente) e quindi quella è semplicemente un'altra persona e non si tratta dell'attentatore?

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  7. Quando una persona viene accusata di un omicidio si ricostruisce per filo e per segno se quella persona sarebbe stata in grado di organizzare l'omicidio.
    Se ad esempio in un lasso di tempo questa persona non sarebbe stata in grado di coprire una certa distanza per essere presente sul luogo dell'omicidio all'ora dell'omicidio l'accusa decade.
    Molto a parole spicce.
    Non è che l'accusatore dice all'accusato:"Non spetta a me spiegare come hai fatto. Diccelo tu come hai fatto ad essere presente lì a quell'ora."
    Se formuli un'accusa devi essere in grado di farla reggere in piedi.
    Sennò l'accusa non sta in piedi.
    Quindi non puoi dire sempre:"Non chiederlo a me, chiedilo a caio e a sempronio", oppure come si sente spesso:"Chiedilo a chi ha organizzato il complotto".
    Non funziona così.

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  8. "Ripeto: dove sta scritto che quel composto si può verniciare e spruzzare?"

    Ripeto: nello studio di Harrit ci sono i riferimenti agli studi dei nanocompositi pirotecnici che ne parlano. È inutile che continui a parlare senza sapere di cosa stai parlando (altra prova che ragioni per partito preso e non per ragion veduta).

    "Lo studio dice:"gli spessori variano da 10 a 100 micron per ogni strato"
    E tale spessore, rilevati in 4 campioni, è sufficiente per far crollare due torri?"

    Sei un fenomeno SkyBuck: si parla dello spessore dei frammenti rosso/grigi ritrovati nelle polveri.

    "E solo una domanda a cui tu e altre centinaia di persone non sanno rispondere, e quindi diventa priva di senso. Troppo comodo."

    Allora facciamo così: rivolgi la tua domanda ad un esperto in demolizioni che conosca alla perfezione i composti nano-thermitici e chiedigli di farti una stima della quantità, se per te è così importante. Ok?

    "Io glielo devo domandare? Sei tu che devi rafforzare la tua tesi."

    Io non ho nessuna tesi da rafforzare: il materiale thermitico nelle polveri è stato trovato, ed è dimostrato. Non "teorizzato". E ora domanda pure ai demolitori perché non usano i composti nano-thermitici se sei davvero così curioso.

    "Riguardo le identità..."

    Visto che non era vera la tua affermazione di prima, ovvero che saresti disposto ad accettare una qualsiasi falsità della versione ufficiale?
    Bye

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  9. "Se formuli un'accusa devi essere in grado di farla reggere in piedi."

    Infatti io non formulo accuna accusa, io indico solo dove, come e perché la Versione Ufficiale non è credibile. L'onere della prova, in questo caso, spetta a te visto che la sostieni.

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  10. Se non vuoi rispondere ti rispondo io.
    Nello studio non sta scritto da nessuna parte che quel composto può essere verniciato e spruzzato. E' solo una sua congettura.

    Dici:"Allora facciamo così: rivolgi la tua domanda ad un esperto in demolizioni che conosca alla perfezione i composti nano-thermitici e chiedigli di farti una stima della quantità, se per te è così importante. Ok?"
    Ancora? Tutto io devo fare?
    Se non te ne frega nulla a te di far stare in piedi la tua teoria, sai quanto me ne può importare a me.

    Riguardo le identità: non mi hai risposto, hai semplicemente ripetuto una frase senza senso.
    Allora, facciamo così, armiamoci di pazienza.

    C'è Pinco Pallino (scegli un qualunque nome molto diffuso) che fa addestramenti, ottiene brevetti e ci sono i documenti che lo testimoniano e gli istruttori che dicono che, è vero, Pinco Pallino è stato mio allievo.

    Tra 2 anni si legge sul giornale che ci sarebbe un altro Pinco Pallino che somiglia al primo che però dice che non ha fatto mai alcun corso e non ha mai preso alcun brevetto.
    Cosa pensi: si tratta della stessa persona o sono due persone diverse?
    Obiettivamente...

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  11. Dici:"Infatti io non formulo accuna accusa, io indico solo dove, come e perché la Versione Ufficiale non è credibile. L'onere della prova, in questo caso, spetta a te visto che la sostieni."
    Bravo.

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  12. "Nello studio non sta scritto da nessuna parte che quel composto può essere verniciato e spruzzato. E' solo una sua congettura."

    Vedi che parli senza sapere nemmeno di cosa stai parlando? Non hai letto NIENTE di quel documento e ti permetti anche di dire cosa ci sarebbe o non ci sarebbe scritto: ma non ti vergogni nemmeno un po'? Comunque, visto che fai fatica a scorrere gli occhi su quella ventina di pagine di documento, ti linko lo studio sui nanocompositi in questione:

    https://e-reports-ext.llnl.gov/pdf/244137.pdf

    Buona lettura.

    "Se non te ne frega nulla a te di far stare in piedi la tua teoria, sai quanto me ne può importare a me."

    Continui a dimostrarmi di non voler/saper leggere quello che scrivono gli altri, infatti ti ho appena finito di dire che io non sostengo alcuna teoria. A questo punto la tua malafede risulta evidente.

    "Cosa pensi: si tratta della stessa persona o sono due persone diverse?
    Obiettivamente... "

    Obiettivamente penso che tu non abbia letto nemmeno l'ultimo link che ti ho passato, per cui non credo sia utile star qui a ripeterti in eterno le stesse cose (che tanto ignoreresti comunque).

    Continua pure a cantartele e suonartele da solo come è evidente ti piace tanto fare.
    Bye

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  13. Penso, e lo hai ampiamente dimostrato ancora una volta, che non te ne freghi niente di sapere qualcosa in più sulle tesi di cui tratti giusto per vedere se sono plausibili.
    A sentire te, spetta sempre agli altri spiegare le tue tesi.
    Semplicemente assurdo.

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  14. Incredibile, ci sono ancora in giro complottisti convinti; nooo non ci credo.

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  15. La cosa incredibile è la sfacciataggine del complottista medio.

    "io indico solo dove, come e perché la Versione Ufficiale non è credibile. L'onere della prova, in questo caso, spetta a te visto che la sostieni."

    Scusa, caro, ma l'onere della prova, spetta a te.

    Sono dieci anni che indicate smoking guns a ritmo di una ogni sei/sette mesi, che si rivelano semprez e solo delle gran bufale, compreso l'articolo di Harrit, pubblicato, lo ricordo per chi non lo sapesse, su una rivista a pagamento la cui responsabile editoriale è arrivata a dimettersi quando si è resa conto del concentrato di castronerie che conteneva quell'articolo.

    E in "dieci anni, ripeto dieci anni" non siete riusciti a mettere insiema uno straccio di "teoria alternativa" ma solo il solito cumulo di bufale.

    La cosiddetta "Versione Ufficiale" conta al suo attivo oltre 12.000 pagine di analisi, simulazioni, indagini in ben "8 indagini, ripeto 8 indagini": Una giudiziaria civile (processo Moussaoui), due governative (Commissione 9/11 + Staff Reports, Joint Inquiry), cinque tecniche (FAA, NTSB, FEMA, ASCE, NIST).
    Oltre a quelle giornalistiche e i rapporti
    tecnici dei soccorritori (MCEER, Arlington After-Action Report, e altri).

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  16. "Prova a domandar loro perché non usano composti nano-thermitici invece degli esplosivi tradizionali. Semplice, no?"

    Caro anonimo, un esperto di demolizioni è già stato sentito e ha chiaramente detto che non è possibile demolire edifici del genere con la nano termite:

    http://undicisettembre.blogspot.com/2011/01/intervista-danilo-coppe-esperto-di.html

    Ora aspettiamo di sapere, da un altro esperto esplisivista, come potrebbe essere possibile farlo...visto che nessuno ha mai usato queste sostanze per demolire edifici (strano vero?!).

    Direi quindi che l'onere della prova ricade in maniere palese su chi sostiene queste teorie.

    :-)

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