giovedì 19 maggio 2011

La questione Intersos

Oltre un anno fa, Massimo Mazzucco, pubblicava questo articolo:

Luogocomune citato in giudizio da Intersos

Nel link si legge che la Intersos avrebbe citato in giudizio Luogocomune e quindi il suo gestore, Massimo Mazzucco, per una questione su cui non mi dilungo in questa sede.
Chi vuole documentarsi al riguardo può farlo al link che ho citato poco sopra o sul sito della INTERSOS stessa.
La vicenda, anche se resa nota da Mazzucco solo nell'aprile del 2010, avrebbe avuto inizio, come dice lo stesso Mazzucco, nel febbraio del 2009.

Vi riporto qualche stralcio preso direttamente dal link evidenziato:

Mi sono stati richiesti 800.000 di Euro di indennizzo per “diffamazione via internet”. A parte la classica “sparata”, tanto vistosa quanto ingiustificata, dovrò comunque comparire presto in tribunale. Non avendo i mezzi per pagarmi un avvocato chiedo gentilmente aiuto a tutti quelli che saranno disposti a darmelo.
Trovandomi obbligato a combattere questa squallida battaglia, spero almeno di riuscire a trasformarla in una battaglia per la difesa al diritto di informazione. 

Non faccio alcuna paternale su quanto sia moralmente ed eticamente corretto chiedere soldi ai propri lettori per una questione del genere, in quanto non è quello il nocciolo del discorso a cui voglio arrivare ed ognuno è libero di versare quote per promuovere ciò che, soggettivamente, sembra giusto.
Dopo quel messaggio Mazzucco ha quindi cominciato a raccogliere denaro dai suoi lettori per affrontare la questione.
Pochi giorni dopo dall'aver reso nota la questione sul suo sito, per la precisione il giorno 21 aprile, le donazioni erano arrivate ad un totale di 4357 euro, dal cui conteggio, come dice lo stesso Mazzucco, mancano alcune quote.
Dopo quella data Mazzucco non ha più fornito alcun aggiornamento sulla cifra raccolta.



Il 22 maggio 2010 un utente ha chiesto se c'erano aggiornamenti sulla questione (lo potete vedere dallo stesso link che ho riportato sopra:
Ci sono novità riguardo a questa faccenda?

Mazzucco risponde:
 Si, ma aspetto la conferma per comunicarle.

Non sappiamo a che novità si stesse riferendo Mazzucco e mi risulta che nessuno abbia più chiesto nulla.

Come è noto il mio account originale su Luogocomune era stato disattivato (Le verità più che mai in tasca - Terza e ultima parte) e ho di recente scoperto che anche il mio secondo account creato dopo la disattivazione del primo è stato pure lui disattivato, quindi non ho modo di chiedere personalmente ulteriori aggiornamenti a Mazzucco.

Ho percorso una seconda strada.
Ho chiesto gli aggiornamenti alla Intersos.
Dopo aver spiegato perchè volevo avere ragguagli sulla vicenda e aver comunicato alla Intersos l'utilizzo che avrei fatto delle informazioni che stavo per ricevere, molto gentilmente la Intersos, che ringrazio, mi ha risposto e, con la loro autorizzazione, pubblico ciò che mi è stato detto:
..
.è vero che abbiamo promosso causa per diffamazione contro Mazzucco. Al momento, però, questi non si è mai costituito in giudizio tramite un Avvocato nonostante Intersos abbia più volte tentato di notificare a lui la citazione in giudizio.

Non ho avuto ulteriori informazioni perchè, come mi è stato detto dal mio contatto presso Intersos, la vicenda è piuttosto delicata.
Ovviamente è la campana Intersos che però al momento è anche l'unica disponibile, visto che Mazzucco non ha più dato aggiornamenti al riguardo.
Quindi, stando a quanto dice la Intersos, Mazzucco non si è mai costituito in giudizio tramite un Avvocato.

Stiamo a vedere gli sviluppi.

AGGIORNAMENTO 21/05/2011
Come avrete forse letto dai commenti, sono stati accusato di aver sentito una sola campana, quella di Intersos.
Dopo la mia espulsione dal forum di Luogocomune ho provato diverse volte a mettermi in contatto con la redazione del forum, ma le mie richieste sono sempre rimaste senza risposta.
Giusto per essere chiari: non ho un indirizzo e-mail personale di Mazzucco, quindi, non essendo più accessibile il mio utente sul forum, l'unico modo che ho per mettermi in contatti con Luogocomune è il "Contattaci" che c'è direttamente sul sito.
Vediamo se stavolta ottengo risposta.

AGGIORNAMENTO 23/05/2011
Stavolta ho ottenuto risposta da Mazzucco. Ma è un nulla di fatto.
La delicatezza della questione costringe Mazzucco a non sbilanciarsi in alcun modo, nonostante la Intersos abbia comunque dichiarato che Mazzucco non si è mai costituito a giudizio.
Quindi rimane come campana da ascoltare solo quella di Intersos che aveva detto che Mazzucco "non si è mai costituito in giudizio tramite un Avvocato"

lunedì 16 maggio 2011

Viva il nichel! O no?

Oggi mi voglio occupare di Andrea Rossi e del suo reattore.

Qui troviamo qualche informazione su questo personaggio:
ingandrearossi.com
E qui invece un po' di dettagli della vicenda Petroldragon che l'ha interessato da vicino:
Petroldragon

Vi cito qualche frase presa dal sito Il Portico Dipinto (Il Portico Dipinto), per inquadrare meglio la questione "Fusione a freddo":

Chi segue il settore delle "nuove energie" da tempo sa che periodicamente vengono fatti annunci più o meno rivoluzionari, e con altrettanta puntualità le forti aspettative che questi portano con se vengono disattese venendo a mancare conferme di terze parti e spostando costantemente nel futuro le applicazioni pratiche che ne dovrebbero scaturire.
Tutto questo però non accade con l'e-cat di Rossi, il "reattore" che genera energia da una reazione nucleare a bassa energia, spesso indicata con la denominazione più comune di "fusione fredda".
Repliche di funzionamento della tecnologia non ce ne sono state, e probabilmente non ce ne saranno ancora per un bel po', in quanto non tutti gli opportuni brevetti sono stati concessi all'inventore, in particolare quello europeo che dovrebbe essere uno dei più importanti.
Se per un qualunque motivo tutti i brevetti non verranno concessi la tecnologia di funzionamento rimarrà quindi un segreto industriale e dovremo aspettare che l'apparato venga messo in commercio per far si che qualcuno lo smonti e ne carpisca i segreti, anche se così facendo probabilmente violerà i termini d'uso con cui gli apparecchi verranno distribuiti.
 E' importante ricordare che l'e-cat utilizza come "combustibile" il nickel, uno degli elementi più abbondanti sulla terra

Qua invece troviamo alcuni stralci di un'intervista rilasciata da Sergio Focardi: (Da Panorama online):


D. Quanto costa un macchinario del genere?
R. Beh, un discorso è il costo del brevetto, altro quello della produzione e finora di questo aspetto non si è ancora discusso
D. Lei e Rossi avete sperimentato la fusione a freddo eppure, per vostra stessa ammissione, ancora non siete riusciti a capire come ci siate riusciti. Se non si tratta di un miracolo, che altro è?
R. La fusione a freddo che noi abbiamo prodotto dipende dal fatto che un protone di idrogeno entra nel nucleo del nichel, il che, secondo le leggi della fisica, non dovrebbe accadere perché entrambe le particelle sono cariche di segno positivo. Eppure questa cosa accade e, come ci insegna Galileo, non c’è alcuna teoria della fisica che possa contraddire un fatto sperimentale. Quello che mi dispiace è che i miei colleghi scienziati continuano a non credermi. 
...tutte le altre risorse energetiche del pianeta, petrolio, carbone, gas, uranio, stanno finendo mentre nichel e idrogeno sono inesauribili, il primo perché è uno dei componenti del nucleo della terra stessa, l’altro perché si produce per elettrolisi dall’acqua. O la nostra fonte di energia verrà prodotta da questi due elementi, e noi abbiamo visto che ciò si può fare, o la vita sulla terra è destinata a scomparire. 

Riepilogando:
Andrea Rossi avrebbe creato un macchinario, delle dimensioni inferiori ad una caldaia a gas, all'interno del quale accade qualcosa che nemmeno l'inventore stesso sa spiegare, che permetterebbe di ottenere energia senza scorie radioattive, utilizzando materie prime che si trovano in natura.
Sarebbe una manna...
Ma forse le cose non sono esattamente così semplici.
Partiamo dal presupporto, peraltro tutto da dimostrare, che sia vero che Andrea Rossi, abbia davvero creato il macchinario di cui si va a discutere.
Premetto che non ho le conoscenze per disquisire su questioni tecniche, però ho dalla mia un po' di buon senso che mi ha permesso di fare alcune considerazioni.

Si parla tanto di nucleare in questo periodo, di quanto è pericoloso, di quanto poco se ne conoscono i pericoli.
Il tutto alla luce di quanto è accaduto recentemente in Giappone.
Ma qui siamo di fronte ad una invenzione che ottiene qualcosa grazie ad un processo che nemmeno l'inventore sa spiegare.
Quindi la domanda che sorge spontanea è:
perchè non dobbiamo fidarci di qualcosa (il nucleare) che bene o male conosciamo da decenni, ma dobbiamo fidarci di un macchinario che produce energia tramite un processo che nemmeno l'inventore stesso sa spiegare?
Io sinceramente, una cosa del genere in casa, al posto della caldaia a gas, non la voglio.
Alla luce di quello che ho detto alzi la mano chi sarebbe disposto a tenersi in casa uno scatolotto all'interno del quale non so cosa accade e perchè accade.

Inoltre, io non posso andare ad aprire lo scatolotto per vedere come funziona, perchè altrimenti ne violo i termini d'uso? Non parlo di garanzia (di cui ovviamente non viene fatta menzione) ma i termini d'uso.
E cosa succede se invece lo scatolotto lo apro?

Alcune altre considerazioni:
Lo scatolotto si "nutre" di idrogeno e nichel.
Il nichel viene fatto passare per "uno degli elementi più abbondanti sulla terra". Sarà anche vero, ma nel nucleo della terra stessa.
Come dice lo stesso Rossi più avanti il nichel è "uno dei componenti del nucleo della terra stessa".

Ok. Quindi perchè le trivelle per estrarre il petrolio non le vogliamo ed invece vorremmo le trivelle per andare a cercare il nichel? E, visto che li nichel è nel nucleo, quanto in profondità dobbiamo andare per estrarlo?
Te lo dico io:
Terra
Il nucleo interno, composto principalmente da ferro e nichel, lo si trova dai 5100 km di profondità.
Ricordo che per trovare il petrolio si arriva fino ad una profondità di circa 8 km:
Estrazione del petrolio
Per trovare il nichel bisogna arrivare almeno a 5000 km.

A parte che non oso nemmeno pensare a quanto può costare, sempre che sia tecnicamente possibile, andare ad una tale profondità ma, ha idea di cosa può succedere alla nostra amata terra ad andare ad una tale profondità? Io no, mi auguro che Andrea Rossi lo sappia.


Si fanno dei sit-in contro le trivelle per estrarre il petrolio perchè rovinano l'ambiente, perchè chissà quanti danni fanno le trivelle, ma le trivelle che estraggono il nichel invece vanno bene?

Capitolo idrogeno.
Andrea Rossi dice che si ottiene facilmente tramite il processo di elettrolisi dell'acqua.
Guardiamo qua:
Idrogeno

Si dice dell'elettrolisi:
L'elettrolisi dell'acqua è un metodo semplice per produrre idrogeno, anche se la quantità di gas ottenuta con questo processo ha richiesto più energia di quanta possa fornirne.

Accidenti, quindi si consuma più energia di quella che si produce.
E come la produciamo questa energia? Con un'altra fusione a freddo che a sua volta consuma ancora più energia?
Senza contare la quantità di acqua necessaria, che non è esattamente un bene facilmente reperibile.

Parliamo della tossicità del nichel.
Vi ricordate lo scandalo delle monete da un euro e 2 euro che contengono nichel e che provocano reazioni allergiche? Non era una bufala.
Nichel da wikipedia
Nichel da wikipedia inglese

Alcuni stralci:
L'esposizione (TLV-TWA) al nichel metallico ed ai suoi sali solubili non dovrebbe superare gli 0,05 mg/cm3 per 40 ore a settimana; fumi e polveri di solfuro di nichel sono considerati cancerogeni; molti altri composti del nichel sono sospetti cancerogeni.
Persone particolarmente sensibilizzate possono mostrare una allergia al nichel che si manifesta sulle zone della pelle esposte ad esso. L'Unione Europea regola per decreto la quantità di nichel che può essere contenuta in prodotti che sono a contatto con la pelle. Nel 2002 in un articolo della rivista Nature alcuni ricercatori hanno dimostrato che le monete da 1 e 2 euro eccedono questi limiti. Sembra che questo sia dovuto ad una reazione galvanica. 

Vi ricordo che il nichel è quell'elemento che subisce alterazioni non ben conosciute all'interno della vostra caldaia.
E ricordo anche che l'inventore stesso non ha idea di cosa accade al nichel dentro alla caldaietta.

Quindi, ben vengano soluzioni alternative per creare energia.
Ma riflettendo un po' ci si accorge che se Andrea Rossi fa così fatica a portare alla ribalta le sue idee, forse qualche logica c'è, senza bisogno di andare a scomodare alcun complotto.

venerdì 6 maggio 2011

Luna o non luna...

Mi sono imbattuto in questo sito, ed in particolare su questa pagina:
La copertina “apocrifa”

Non mi dilungherò in analisi dettagliate.

Giusto una piccola citazione su questo Albino Galuppini che merita, anche in prospettiva futura, una certa attenzione.
Questo Galuppini ha preso l'immagine di copertina del libro di Attivissimo sulla luna, l'ha resa in bianco e nero e ha tracciato una linea sulla mediana.
E fa notare come la "consistenza" del terreno presente sullo sfondo della fotografia (come fa a valutare la consistenza di un terreno da una foto fatta sulla luna ce lo dovrò spiegare) ed il colore dello stesso siano diversi tra la parte sotto la linea tracciato e la parte sopra.
Inoltre fa notare come l'ombra della bandiera non sia coerente con l'ombra dell'astronauta.


Potete notare chiaramente che lo sfondo è completamente diverso dal terreno immediatamente circostante l’astronauta. Due “zone” divise da una linea orizzontale che io ho rimarcato.
Osservate bene! il “colore”, la “consistenza” del terreno  e i giochi di ombre sono molto diversi tra il “sopra” e il “sotto”.
L’illuminazione dovrebbe provenire da dietro come indica evidentemente l’ombra dell’astronauta proiettata in avanti. Invece sullo sfondo la fonte luminosa sembra provenire da una direzione indetermibabile. La bandiera  proietta la sua ombra in direzione diversa da quella dell’astronauta.
Vedete che la linea che ho aggiunto in certi segmenti è “bordata” di scuro (o chiaro). Queste linee rette sembrano  giunzioni tra due fotografie differenti.
Questa sono caratteristiche ricorrenti nelle immagini delle missioni Apollo significanti che si tratta di fotomontaggi.


Allora:
la diffferenza di colore del terreno la si vede anche senza andare a tracciare righe di sorta e senza dover rendere in bianco e nero la foto stessa (ma raccontando l'analisi dell'immagine effettuata fa molto più figo. Si fa credere di avere scoperto chissà cosa);
l'ombra della bandiera è fuori campo in quella fotografia e quindi l'unica ombra che si dovrebbe vedere è l'asta della bandiera stessa, che però risulta talmente sottile che anche qua dovremo chiedere lumi su come abbia fatto Galuppini a vederla.
Nella foto originale e ad alta risoluzione, opportunamente ingrandita, si può vedere sia l'ombra dell'asta che l'ombra della bandiera stessa. E sono perfettamente coerenti con l'ombra dell'astronauta.

Galuppini.....
Da tenere d'occhio...