venerdì 3 febbraio 2012

Alimentazione e cancro

Torniamo a parlare molto brevemente di medicina ed in particolare di cancro.

Tutti sanno, anche se i complottisti fanno finta che non sia così, quanto sia importante avere un regime di alimentazione il più possibile vario e corretto.
In tal modo aiutiamo il nostro corpo a prevenire tra le malattie più diffuse: obesità, diabete, malattie cardiovascolari, tumori (sì, è così, lo dice la scienza medica "ufficiale", che lo vogliate o no).

Vediamo quale link.
Wikipedia inglese, alla voce Nutrition, dice:
In the developing world, cancers of the liver, stomach and esophagus were more common, often linked to consumption of carcinogenic preserved foods, such as smoked or salted food, and parasitic infections that attack organs." Lung cancer rates are rising rapidly in poorer nations because of increased use of tobacco. Developed countries "tended to have cancers linked to affluence or a 'Western lifestyle' — cancers of the colon, rectum, breast and prostate — that can be caused by obesity, lack of exercise, diet and age.

In particolare vorrei porre particolare attenzione all'ultima frase, dove viene detto che i paesi sviluppati tendevano a sviluppare tumori legati allo stile di vita, e vengono menzionati i tumori del colon, alla mammella, del retto e della prostata, tumori che possono essere causati da obesità, mancanza di esercizio fisico, dieta e, ovviamente, l'età.
Wikipedia inoltre cita i documenti originali con alcuni studi effettuati che vanno a risaltare l'importanza della dieta per prevenire svariate malattie.
Ad esempio questo articolo del 2007, del National Cancer Institute, organizzazione governativa USA per la lotta contro il cancro:
Obesity and Weight Gain Linked to Prostate Cancer Mortality

Oppure quest'altro articolo che cita un secondo studio basato sempre sul metodo di alimentazione:
More Meals Per Day May Up Men's Colon Cancer Risk

Non è un mistero, nemmeno per la scienza medica "ufficiale", quanto sia importante una corretta alimentazione.
Quelli indicati sono solo due studi che ho trovato in 5 minuti di ricerca.
Se in google digitate "cancer and nutrition" troverete interessantissimi risultati.


Oggi è uscito un articolo su Repubblica.
Ecco il titolo:
Tumori femminili, prevenzione a tavola puntando sulle verdure a foglia

Leggiamo alcuni stralci:
L'ultimo studio ha coinvolto 31mila italiane ed ha confermato la grande capacità di "sbarramento" contro la malattia di alimenti come spinaci, bietole, lattuga o cicoria 

Continuiamo:
Una reticella di due chili e mezzo di arance per aiutare la ricerca sul cancro portando a tavola un alimento ricco di vitamine e agenti antitumorali.

Ancora:
 i ricercatori hanno identificato per la prima volta specifici  "antitumorali alimentari" in grado di svolgere un'azione preventiva e terapeutica nei confronti dei tumori.

Non è finita:
"E' noto da tempo - spiega Domenico Palli, direttore dell'Unità operativa di Epidemiologia molecolare e nutrizionale presso l'Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica - che frutta e verdura aiutano a prevenire tante malattie. Ma ora abbiamo delle informazioni più precise su quali sono i cibi amici della salute". 

E:
Lo studio Epic, i cui risultati sono stati appena pubblicati dalla rivista Breast Cancer Research and Treatment, è stato svolto su oltre 31.000 donne sane, di età compresa tra 36 e 64 anni, reclutate in cinque centri italiani e seguite per più di dieci anni. Le partecipanti hanno fornito informazioni sulla dieta, lo stile di vita e le misure antropometriche (peso, altezza, circonferenza vita). "Su questo campione così vasto - spiega Palli - mille donne hanno sviluppato un tumore alla mammella e grazie al confronto delle loro abitudini alimentari con quelle delle pazienti sane abbiamo potuto scovare gli alimenti anti-cancro". 

Nella "dieta rosa", dunque, dovrebbero esserci sempre le verdure a foglia. Ma in che quantità? Secondo i ricercatori, almeno 200 grammi al giorno che, grazie al maggior senso di sazietà,  serviranno anche ad ingrassare di meno. "L'obesità è strettamente correlata in particolare al rischio di tumore dell'endometrio e della mammella in post menopausa perché molto dipende  anche dall'azione degli estrogeni", spiega Palli 

La prossima volta che un complottista vi dice che la scienza medica "ufficiale" non fa ricerche sul cancro e non cerca rimedi alternativi alla tanto additata chemioterapia, fatelo tacere e possibilmente riflettere sulle baggianate che dice.

Ah già...
Dimenticavo..
Evidentemente qualcosa sta cambiando...