mercoledì 30 novembre 2011

Complottismo nel complottismo

Era da un po' che non trovavo più il tempo di scrivere un articolo, ma gli eventi degli ultimi giorno richiedono obbligatoriamente un po' del mio tempo.
Ricorderete sicuramente la vicenda che aveva coinvolto Mazzucco ed Intersos. Ne avevo parlato qua:
La questione Intersos

In breve: Mazzucco era stato citato in giudizio da Intersos per un video che aveva pubblicato, video che la Intersos aveva ritenuto diffamatorio nei confronti dell'organizzazione umanitaria.
Nonostante i vari tentativi, le autorità competenti non erano mai riusciti a notificare la citazione allo stesso Mazzucco.
Eravamo arrivati fin qui.

Ora possiamo andare avanti nella questione.
Dopo alcuni mesi ero stato nuovamente contattato dalla Intersos per nuovi ragguagli sulla questione.
Non era stato ancora possibile recapitare la citazione a giudizio presso il domicilio negli USA di Mazzucco perchè all'indirizzo, lo stesso Mazzucco non era presente ma vi si trovava il fratello di Mazzucco.
Secondo quest'ultimo Massimo Mazzucco si era trasferito a Parigi e ne ignorava il nuovo domicilio.

A questo punto era giunto il momento di aggiornare il mio articolo.
Come feci appena prima della pubblicazione del mio primo articolo sulla vicenda, anche questa volta contattai Mazzucco stesso per dargli la possibilità di dire la sua, di difendersi, mettendolo al corrente dei nuovi aggiornamenti che mi erano stati dati dalla Intersos.
Mazzucco si limitò ancora una volta a dire che non poteva rilasciare dichiarazioni. Inoltre la sua reazione a questo mio "impicciarmi" non fu proprio accondiscendente.
Non posso riportare la mail per intero perché non ho avuto il permesso di farlo, ma la sostanza era questa.

Ciò mi portò a rivalutare l'idea di pubblicare il nuovo aggiornamento su questo blog.
Perché? Perché ho avuto paura.
Sinceramente l'idea di impelagarmi in questioni legali per una cazzata che aveva fatto Mazzucco, decisamente non mi andava a genio.
Così decisi di muovermi diversamente.
Contattai alcune persone maggiormente tutelate del sottoscritto. Giornalisti.
Fra queste persone si dimostrarono interessati alla vicenda i giornalisti di Giornalettismo che approfondirono l'argomento e si accertarono della veridicità dei fatti che ho qui esposto.
Il tutto scaturì in questo articolo:
Il caso Intersos: quando il complottismo ingrassa il portafogli

Se andate a leggere l'articolo di Giornalettismo ed in particolare modo l'intervista a Nino Sergio, vi accorgerete che il presidente della Intersos non ci è andato leggero scoprendosi in modo piuttosto plateale.
Invece Mazzucco sostenne, ed ancora sostiene, come vedremo fra poco, che lui per motivi legati al procedimento giudiziario tuttora aperto, non poteva pronunciarsi.
Non si capisce perché Nino Sergi abbia potuto rilasciare una siffatta intervista senza inficiare il procedimento giudiziario e Mazzucco invece si sia fatto e si stia facendo questi problemi.
Su Luogocomune qualcuno si chiede in effetti che fine avessero fatto i soldi che aveva raccolto Mazzucco e il motivo del silenzio da parte di Mazzucco:
VIPER: Tu non puoi parlarne Mazzucco, però nel frattempo D'Amato è intervenuto personalmente nel suo sito con un altro lungo e duro articolo rispondendo quindi a questa tua lettera.
Questo silenzio forzato può dunque nuocere a questo punto?
oppure:
DjGiostra:  In effetti mi chiedevo come mai non ci avevi fatto sapere piu' niente..
oppure:
anakyn: Massimo, io credo che nei confronti di molti utenti (me compreso) che verso te nutrono fiducia e stima, chiarire pubblicamente la vicenda è una necessità assolutamente impellente.
Ti prego di farlo quanto prima.
O ancora:

illupodeicieli: ...Ciò che non mi è chiaro è come mai se Alessandro D'Amato è un professionista o comunque dotato di senno, non abbia anche in privato chiesto lumi prima di postare l'articolo. A meno che ... 
C'avevi azzeccato illupodeicieli: Mazzucco era stato interpellato e gli era stata data la possibilità di replicare. Ma non l'ha fatto. Chiedetevi il perché. 

Mazzucco a questo punto, invece di mostrare a tutti gli utenti la fattura del suo avvocato, sapete cosa ha fatto?
Ha replicato stizzito in questo modo:
Visto che però non posso parlarne pubblicamente, chiunque abbia dei dubbi sul mio comportamento può tranquillamente farmelo sapere, e gli restituirò immediatamente i soldi che ha versato, senza che mi debba nessuna spiegazione. La lista è pubblica, per cui basta che mi scriva dalla stessa email che ha utilizzato originariamente, e sarà immediatamente rimborsato.

Ma andiamo avanti.
Nei giorni successivi all'uscita dell'articolo su Giornalettismo, c'è stato un batti e ribatti fra Mazzucco e Giornalettismo stesso.
Mazzucco ha rilasciato un'intervista a Radio Ies per difendersi sin merito alla vicenda Intersos (dal minuto 4.40):
Il Canale di RadioIes

In questa intervista ha usato parole gentili per definirmi:
...era lo scoop del giorno di un poverello che sta sul mio sito, che prima mi ha sfinito per mesi per email per cercare di farmi dire come erano le cose, io gli ho spiegato che non potevo dirlo, lui ha fatto finta di niente...


Quello che ho fatto io è stato contattare Mazzucco a fine maggio 2011 e a fine settembre 2011 per dargli la possibilità di ribattere sulla vicenda.
Mazzucco, se questo per te significa sfinirti, devi avere davvero delle giornata intense.
Ovviamente se non lo avessi fatto sarei passato per quello che non sente le due campane.

Ma ancora non è finita.

Nell'occasione di fine maggio, dopo che Mazzucco mi aveva ricordato che se volevo potevo essere riammesso al forum da cui ero stato precedentemente bannato, chiesi la riammissione perchè volevo lasciare alcuni commenti nella sezione dell'11 settembre.
Mazzucco quindi mi riammise (ero già un personaggio scomodo per lui, evidentemente il forum era in una fase un po' morta, altrimenti perchè propormi la riammissione?) ad una precisa condizione:
non dovevo accennare al discorso Intersos.
Motivo? Il procedimento giudiziario era ancora in corso, quindi lui non poteva dire nulla, nonostante la Intersos si fosse scucita già parecchio nei miei confronti.
Io accettai, anche perchè a quel tempo pensavo che la vicenda fosse morta lì.

Andiamo avanti.

La diatriba tra Mazzucco e Giornalettismo non si ferma qua.
Viene affrontato anche l'argomento Simoncini da Giornalettismo:
Quelli che curano il cancro con il bicarbonato e altre miserabili storie

Ovviamente la polemica su Luogocomune è scoppiata furente nei confronti dell'articolo di Giornalettismo.
Mazzucco ha riproposto ancora una volta i suoi cavalli di battaglia, ovvero i casi di guarigione, fra i quali spicca quello della Frances Oman (Frances Oman, davvero malata o molto furba? Parte I e Parte II).
Vediamo qualche commento di alcuni utente di LC:

perspicace: Massimo purtroppo il mondo è pieno di gente di Mer** non ti abbattere noi siamo con te. 
LoneWolf58: Intersos... problemi di Mazzucco che spero possa risolvere quanto prima, se non altro per la soddisfazione di "ri"smerdare 'sti deb' (p.s. ma davvero stai a Parigi?... che un salto per una pizza si può anche organizzare, sempre se non preferisci la soupe à l'oignon :D)
Peonia: Insomma ragazzi mi sembra talmente chiaro che giornalettismo si è messo, se già non ci stava, dalla parte dei debunkers, magari pagato pure.... 
bluorange: Le cose sono due, o hanno oscurato tutti i commenti sensati, oppure in quel sito ci scrivono solo delle persone a dir poco IGNORANTI... Perchè non si può veramente accettare che delle persone con un minimo di senno abbiano potuto scrivere delle nefandezze del genere. 
Ancora Peonia: Porelli sono un branco di imbecilli, cloni di P.A., sono sicura che sono gli stessi lettori di Perle complottiste, dicono le stesse stronzate....ora mi spiego perchè stiamo messi male qui in Italia, altro che colpa di S.B..... 
nygandy: Ci ho messo un giorno a spurgare la tristezza e la delusione di vedere in ogni modo, nel modo più viscido e menzognero, attaccata e offesa la dignità delle persone perbene. I toni da somministratori di olio di ricino di JB, medbunker, e ora di D'amato, mi hanno stufato.  
perspicace: I debunker sono il male!  
ulixes: Non sprecate tempo a commentare in quella direzione. Ne riceverete solo ulteriori provocazioni. A loro interessa solo "vendere". A qualsiasi costo. 
noalgregge: Questo è l'unico lido per cervelli che ancora non sono stati impostati sull'OFF. Quello (giornalettismo) che cervelli può avere al suo seguito? Quindi nessuna perdita, anzi tanto materiale per Bill Hicks. Uno due 10 100 coglioni in meno. 
ulixes: quel sito "potrebbe avere" fine di lucro; buona parte dei commentatori su quel sito "potrebbe essere collusa" con gli autori del sito stesso; la provocazione "sembra" essere il loro strumento principale. 
Quindi siamo andati dai toni leggeri con le varie accuse di collusione, di essere menzogneri o di essere "il male", fino a quelli più pesanti, come branco di imbecilli, gente di merda, coglioni fino ad evocare la somministrazione di olio di ricino.
Nessuno ha fornito uno straccio di prova. Solo insulti.
Inutile dire che nessuno ha moderato nulla degli epiteti visti sopra.

Poi invece c'è qualche utente a cui gli suona il campanello dell'allarme nel cervello, che evidentemente qualche utente di LC ce l'ha ancora collegato.
Come Dam:
domanda: in che senso "la storia è falsa", se posso permettermi? la "paziente" sarebbe un'attrice? se si, come lo può dimostrare? grazie
Oppure come Costa66:
Per favore mandami il link dei pubblicitari che hanno fatto la dichiarazione in inglese che tu citi. Vorrei controllare personalmente, se puoi, anche i link che dimostrerebbero le radiografie false. Perché se accusi chi che sia, dovresti portare le prove, altrimenti non ha senso. Comunque non si capisce perché i due medici che testimoniano ad esempio, lui non li cita.  
Io, siccome voglio evitare di essere bannato ancora una volta, invio ai due utenti sopra un messaggio privato con i miei due articoli sulla France Oman e gli articoli invece pubblicati da Medbunker sui casi ricostruiti ad arte da Simoncini e/o Mazzucco:
Simoncini: tumore polmonare guarito, falso.
Simoncini: Lorna NON è guarita con il bicarbonato
Simoncini: epatocarcinoma curato dal bicarbonato? FALSO
Simoncini: melanoma guarito dalla tintura di iodio? FALSO
Simoncini: astrocitoma guarito dal bicarbonato? FALSO
Simoncini: altro epatocarcinoma curato dal bicarbonato? ALTRO FALSO
Simoncini: carcinosi peritoneale curata… ma dov'è?

Sono tutti casi smascherati da Medbunker, documentati.
C'è un po' di tutto: immagini di tac effettuate ad altezze diverse per far credere che il tumore non sia più presente, radiografie effettuate ad un paziente a settimane di distanza perfettamente identiche e sovrapponibili (provate voi a fare due radiografie a distanza di settimane facendo in modo che siano perfettamente identiche e sovrapponibili)...
Insomma, in certi casi non bisogna nemmeno essere un medico per smascherare i casi falsi.


E poi arrivo io, carico di prove e link che dico quanto segue:

Testimonianze di persone che di lavoro fanno i pubblicitari e che dichiarano apertamente quanto segue:
"The vision of my business Visionary Video Promotion is to design and produce exquisite, cost-effective, video that shares your vision, services and products and to use them to promote you across all the social media so that your web visitors become your enthusiastic clients and supporters." e che dichiara di avere centinaia di foto per mostrare nel dettaglio il suo caso, ma che non produce mai;
tac effettuate ad altezze diverse (torace e torace-addome) dove il tumore è scomparso (come dice MedBunker, se tagli un limone nel mezzo trovi i semi, se lo tagli poco sopra o poco sotto magari non li trovi);
radiografie perfettamente identiche in tutto dove in una c'è una macchia e nell'altra no. Come faranno due radiografie fatte a settimane di distanza ad essere perfettamente identiche e perfettamente sovrapponibili qualcuno me lo deve spiegare;
tumori che vengono fatti sparire solo con il bicarbonato, quando invece è stato precedentemente asportato "ma sono sicuro che sono guarito grazie al bicarbonato, e non per l'asportazione chirurgica del tumore".
Il tutto è ampiamente documentato sul mio blog e sul blog di Medbunker, con documenti, prove e quant'altro.
Ma evidentemente l'unica persona che doveva stare zitta ero io.
Ecco il ban di Mazzucco:

Non solo ti ho espulso, ma ti mando anche affanculo. Hai appena accusato Simoncini di falsificare le radiografie.
Pezzente.
Vai a bazzicare insieme agli infami di Giornalettismo, che lì sei sicuramente a casa tua.
E' vero ho riportato link dove viene spiegato perché e per come Simoncini avrebbe falsificato radiografie.
E ribadisce il concetto poco dopo:
BUCKAROO era già stato riammesso con la condizionale (dopo essere stato espulso per motivi simili). Per lui non c'era più nessun preavviso.
E' un diffamatore di professione (altrove si firma skybuck). 

Io non sono diffamatore di professione.
Io, al contrario di te, un lavoro vero ce l'ho.

Ricordo che la condizionale era che non avrei dovuto toccare argomenti che Mazzucco non voleva che toccassi, ovvero Intersos.
Questa era la condizionale: ero riammesso a patto di non menzionare l'argomento Intersos.
Come la chiamate voi questa cosa?

Mazzucco, è diffamazione quando non porti le prove a sostegno delle tue affermazioni. Quando dici balle.
Io le prove le ho portate, tu no.
Ed io di balle in questo articolo non ne ho dette.
E prima o poi quella citazione a giudizio ti verrà consegnata.
Non puoi fuggire per sempre.

Alla prossima

AGGIORNAMENTO del 01/12/2011:
Ho fatto una piccola correzione all'articolo che ho scritto.
Poco sopra, in prima battuta, avevo scritto quanto segue:
"E poi arrivo io, carico di prove e link che dico quanto segue:"
Pubblicamente sul forum non avevo postato alcun link, ma mi ero limitato a mandarli privatamente a chi me li chiedeva proprio perchè pensavo che quello potesse evitarmi il ban.
Ban che per altro è comunque arrivato.
Tutto qui.
L'ho precisato perchè la cosa ho notato che dava adito a dubbi sulla dinamica degli eventi.
Grazie









mercoledì 21 settembre 2011

Ci fa o ci è? Ci fa, ci fa...

Sta avvenendo uno spassosissmo scambio di battute su un thread di Luogo Comune.

Da un parte c'è Audisio e Protoss, dall'altra principalmente Decalagon e a turno qualche altro utente del forum.

La discussione verte sul fatto che la teoria "no-plane" sia o no possibile.
I primi la provano a sostenere, magari non dichiarandosi apertamente a favore, ma non escludendola a priori; i secondi invece la escludono, giustamente, categoricamente.

Però sono emerse alcune affermazioni interessanti, soprattutto da Decalagon.

Da sempre il "complottista medio" sostiene che una guerra è sempre un affare per l'industria bellica statunitense.
Ma Decalagon lo vediamo affermare, al commento 35, quanto segue:
Se poi credi che un qualsivoglia ministero della difesa spenda miliardi in flotte di 767 'droni' per usarli a mo di kamikaze stai fresco...

Da sempre il "complottista medio" sostiene che il Boeing che si è schiantato contro il Pentagono non si sarebbe dovuto comportare in un certo modo, oppure che l'aereo a Shankville non avrebbe dovuto impattare in quel modo o avrebbe lasciato tracce sicuramente diverse da quelle che ha lasciato in realtà, corredando la argomentazioni con i soliti "lo vede anche un bambino" oppure "è lampante" oppure "è palese", ma ora Decalagon lo vediamo affermare, al commento 85, quanto segue:
Riguardo al resto sono anni che stiamo aspettando una DIMOSTRAZIONE del fatto che un 767 da 120 tonnellate NON POSSA ATTRAVERSARE delle colonne d'acciaio cave di pochi cm di spessore alla velocità di 900 km/h. Esiste questa dimostrazione? C'è? Puoi linkarla, così tagliamo la testa al toro?

Avete mai visto una dimostrazione o dei calcoli che dimostrino che l'impatto al Pentagono non avrebbe dovuto provocare i danni che hanno in realtà fatto?
Oppure una dimostrazione o dei calcoli che dimostrino che l'impatto sul terreno del volo di Shanksville non avrebbe dovuto provocare una buca come quella che è stata ritrovata?

Oppure al commento 181:
Utente di LC:
l'aereo doveva perdere moltissimo materiale all'esterno, in primis le ali
Decalagon:
Ok, spiega come, dove e perché. Calcoli alla mano.
[....]
Utente di LC:
 la resistenza posta dalla struttura della torre doveva decelerare l'aereo
Decalagon:
 Spiega come, dove e perché l'aereo non sarebbe decelerato. Calcoli alla mano.

Avete mai visto dei calcoli da parte dei complottisti che dimostrassero che il volo al Pentagono non era possibile effettuarlo con quelle modalità, a quell'altezza e a quella velocità?

Da sempre si chiede al "complottista medio" come mai il governo USA non abbia mai provveduto a creare ad arte un filmato che mostri in modo inequivocabile lo schianto contro il Pentagono per mettere a tacere le illazioni nate attorno a quell'evento.
Ma poi vediamo Decalagon al commento 174, affermare quanto segue, in relazione alla mancanza di filmati che mostrano il primo schianto delle torri gemelle:
In 10 anni non hanno ancora trovato il tempo di falsificarli a puntino?

Da sempre si chiede al "complottista medio" di spiegare almeno in modo sommario, come sarebbe potuto avvenire il piazzamento degli esplosivi e con che modalità, visto che per un'opera di demolizione come quella ipotizzato dal complottista si sarebbero dovuti impiegare decine e decine di operai ed avere le struttura a completa disposizione per settimane?
Ma poi al commento 234 rimaniamo sorpresi nel leggere cosa dice Decalagon:
Io non ti devo spiegare un cazzo audisio, perché sei TU che sostieni la teoria degli ologrammi quindi sei TU che devi iniziare a portare delle prove concrete, altrimenti stiamo parlando solo di fuffa. La teoria dell'ologramma, come qualsiasi altra teoria, deve essere almeno dimostrata come fattibile anche solo in teoria.. fino adesso non lo ha fatto nessuno, men che meno tu.

Quante volte abbiamo sentito dire dal "complottista medio" che davanti al Pentagono c'erano troppi pochi rottami del Boeing schiantatosi. Oppure che sembrava strano che parti dell'aereo fossero addirittura state trovate negli anelli interni del Pentagono, ma poi sorprendiamo Decalagon, al commento 217, dire quanto segue:
 2) L'aereo che ha colpito l'Empire State Building nel '45 era più piccolo di un 767, più leggero e viaggiava più lentamente. Però ha fatto un bel cratere sulla facciata in cemento armato dell'edificio e parti dell'aereo lo hanno addirittura attraversato.

Quindi non è così strano che un aereo (con forza cinetica ben maggiore rispetto a quella prodotta dallo schianto all'Empire State Building) che si schianta contro un edificio in cemento armato tenda a penetrare nell'edificio.

Quante volte abbiamo sentito dire che i rottami davanti al Pentagono sono stati messi da qualcuno che si è addirittura preoccupato di piegare e staccare i lampioni.
Ma poi, trasaliamo quando su LC viene mostrata una ruota di un aereo alla base della torre gemella e non viene avanzato alcun dubbio, anzi, Decalagon ci ironizza su al commento 235:
comunque quella ruota ce l'hanno incastrata gli ebrei, senza ombra di dubbio

E quante altre volte e per quanto tempo dovremo sorbirci le panzane dei complottisti?

venerdì 2 settembre 2011

Addestramento

Oggi parliamo di esercitazioni militari.

Quante volte, chiacchierando con un complottista, non ci siamo sentiti dire che ogni volta che c'è stato un attentato, si scopre poi che pochi giorni prima, vicino al luogo dell'attentato, c'era stata giusto giusto un'esercitazione o una simulazione, per "confondere le acque"?

E' capitato con gli attentati dell'11 settembre, è capitato con gli attentati di Londra del 2005 ed è capitato di recente con l'attentato e conseguenti stragi a Oslo.
Come premessa viene da chiedersi: perchè uno dovrebbe programmare un'esercitazione proprio a ridosso di un attacco terroristico programmato (perchè è ciò che crede il complottista: un attentato è orchestrato dall'alto per qualche motivo e per giungere a qualcosa, sempre)?
Forse per poter giustificare i ritardi delle unità antiterrorismo che non hanno risposto per tempo all'attacco?
Immaginatevi una cosa del genere:"Le unità anti terrorismo non sono riuscite a rispondere in modo rapido perchè erano impegnato in un'esercitazione".
Eh già, perchè le stesse persone che hanno organizzato gli attentati dell'11 settembre, di Londra e di Oslo, si fanno problemi a dire semplicemente:"Non siamo riusciti a prevederlo" ma hanno bisogno di inscenare l'esercitazione.
Il solito discorso: tanto organizzati da inscenare gli attentati dell'11 settembre ma contemporaneamente tanto sbadati da fare un foro nel Pentagono ridicolmente piccolo.
Così senza scrupoli da far morire migliaia di innocenti, ma contemporaneamente tanto accorti da sentirsi in dovere di dover giustificare la mancata prevenzione di un attentato. Mha...

A questo punto mi sono fatto una domanda:
ma con tutte le unità speciali che ci sono sparse nel mondo e tutte le organizzazioni che lottano il terrorismo e cercano di prevenirlo, vuoi che, forse ogni giorno, non ci sia qualche esercitazione o addestramento di qualche tipo, contemporaneamente in più posto nel globo?

Così mi sono messo un po' alla ricerca su internet di organizzazioni, notizie di esercitazioni e simili.
Ho trovato parecchia documentazione interessante.

Cominciamo da questa:
List of special response units
E' una lista di unità speciali. Ecco come le descrive wikipedia:
The scope of this list is primarily police units tasked with special duties, including, but not limited to the following:
  • Security of the state, state officials and foreign dignitaries
  • Offensive domestic counter-terrorist actions
  • Serving high-risk arrest warrants
  • Performing hostage rescue and/or armed intervention
  • Engaging heavily-armed criminals
Grosso modo sono circa 200 unità speciali.
Ma non sono tutte quelle esistenti, ovviamente. Ad esempio da quell'elenco manca il NORAD che come vedremo ha la necessità di effettuare numerose esercitazioni per mantenere efficienti i loro reparti.
Manca l'United States Armed Forces con le sue 5 branche, ovvero: United States ArmyUnited States Marine CorpsUnited States NavyUnited States Air ForceUnited States Coast Guard.
Mi fermo qua, in quanto sarebbe pressoché impossibile stilare un elenco delle organizzazioni e unità speciali che si occupano, in generale, di sicurezza.
Ma le informazioni che ho riportato danno almeno un'idea parziale della quantità di persone impegnate nella prevenzione del terrorismo, di qualunque tipo esso sia.

Ho preso come esempio un periodo piuttosto recente, quindi in modo che le informazioni su internet siano presenti, ma nemmeno troppo recente. Nel giro di un'oretta di ricerca superficiale ho trovato queste esercitazioni effettuate nel mese di giugno del corrente anno (di fianco al link ho scritto il sito dell'esercitazione e la data, o le date, in cui essa si è svolta):
  1. First live NATO-Russia counter-terrorism exercise in the skies - Polonia, Russia e Turchia - dal 6/6/11 al 10/6/11
  2. Mass counter-terrorism exercise underway in Sydney - Sydney - dal 12/6/11 al 13/6/11
  3. NATO-Russia drill aims to prevent September 11 attack - Norvegia, Russia e Mar Nero - dal 5/6/11 al 9/6/11
  4. Ma oversees nuclear crisis, anti-terrorism drills in New Taipei - Taiwan - 29/6/11
  5. Serbian Soldiers Join US-Bulgarian Military Drill - Sliven - Bulgaria - dal 12/6/11 al 20/6/11
  6. Singapore participates in counter-terrorism naval exercise - Singapore - 24/6/11
  7. U.S. Navy joins six Southeast Asian Partners in Counter-Terrorism Exercise - Mare sud est asiatico - 15/6/11
  8. NORAD will conduct exercise flights to test its response capability - Edmonton (Canada) - dal 27/6/11 al 30/6/11
  9. NORAD to conduct exercise flights over S.C., test response capability - Sud est Carolina - dal 27/6/11 al 30/6/11
  10. NORAD will conduct exercise flights to test its response capability - Ohio - 21/6/11
  11. NORAD will conduct exercise flights to test its response capability - Nord Minnesota - 7/6/11
  12. NYPD Disorder Control Unit Holds 'Mobilization Exercise' In Wake Of London Riots - New York City - Giugno
  13. RI, US Conduct Joint Military Exercise in Bogor - Isola di Java - dal 17/6/11 al 22/6/11
  14. War is … Heaven? - Corea del Sud - 8/6/11
  15. International military exercises start today in Iceland - Islanda - dal 6/6/11 al 10/6/11
Mi sembra che tutte le notizie che ho riportato si riferiscano a distinte esercitazioni. Se due notizie si riferiscono alla stessa esercitazione fatemelo sapere che provvedo a fare la dovuta correzione.

Quindi in un'oretta di ricerca ho trovato 15 esercitazioni, tutte effettuate nel mese di giugno.
Mi viene da pensare chissà quante altre esercitazioni più piccole vengono eseguite nel mondo di cui non si trova traccia su internet.
Alla luce di quanto riportato poco sopra forse non è così strano che, quando si verifica un attentato, qualche giorno prima si sia registrata un'esercitazione in quella stessa zona: le esercitazioni vengono effettuate per lo più nelle zone calde del globo, come è ovvio che sia e come è ovvio che sia, gli attentati avvengono nelle zone calde del globo.

Ma non è finita.
Qui c'è un elenco di tutte le esercitazioni, precedenti all'11 settembre 2001, del NORAD: siamo sull'ordine di 4-7 esercitazioni l'anno.

Ma ancora non è finita:
Qui trovate l'elenco delle esercitazioni effettuate sul suolo americano nel contesto di un attentato terroristico nucleare: si contano una cinquantina di esercitazioni solo nell'anno 2010.

Alla luce di tutti questi fatti i complottisti dovranno rassegnarsi al fatto che, poco prima di un attentato, ci sarà stata sempre stata un'esercitazione pochi giorni prima, da qualche parte non troppo distante dal luogo dell'attentato.
Fortunatamente non è vero il contrario: ad ogni esercitazione non corrisponde un attentato di qualche tipo.
Di sicuro non per merito del complottista di turno, ma per merito di chi rischia la vita ogni giorno per garantire la sicurezza degli altri.
Quelle stesse persone su cui sputa il complottista.

domenica 24 luglio 2011

Disinformazione meschina

Sono passate poche ore dalla terribile strage Oslo.
Il pensiero non può che andare alle vittime ed ai loro familiari.

Purtroppo, come in ogni fatto drammatico, c'è sempre l'approfittatore di turno che se ne frega del rispetto verso le vittime di una strage e prosegue per la sua strada.
Guardate qua:
http://snipurl.com/1o9lnp

L'articolo titola:
Oslo: tutto quello che già sapete

Ecco qua, qualcuno che ha la verità in tasca.
L'articolo è stato redatto da una nostra vecchia conoscenza: Gianluca Freda.
Me ne sono già occupato io (Neda, Mossad varie ed eventuali e Neda, Mossad varie ed eventuali, secondo parte) ma anche le Perle Complottiste hanno dedicato spazio a questo personaggio (Gianluca Freda e Neda).

Vediamo stavolta cosa ha combinato.
Freda si pone una domanda:
Quali metodi hanno utilizzato i servizi segreti per il doppio attentato?

E si da la risposta:
Qui si possono fare solo delle ipotesi, ma poiché il modus operandi è stato osservato in molti attacchi precedenti dello stesso tipo l’immaginazione non dovrà essere sottoposta a sforzi eccessivi.
Il primo sistema, piuttosto ben rodato, è quello di organizzare,  contemporaneamente o a ridosso degli attentati, delle “esercitazioni militari” che seguiranno – guarda un po’ la coincidenza – la stessa falsariga di ciò che avverrà durante gli attentati “veri”. Il sistema è stato messo a punto dai servizi segreti israeliani ed ha lo scopo di far circolare liberamente – col pretesto dell’”esercitazione” - gli uomini, i mezzi e i materiali che dovranno servire a portare a termine l’attacco. Questo sistema è stato utilizzato, com’è noto, per gli attacchi dell’11 settembre negli Stati Uniti, quando il NORAD e il Consiglio di Stato Maggiore americano avevano in corso “esercitazioni” riguardanti il dirottamento di un aereo governativo e lo schianto di un velivolo contro un palazzo. Stesso discorso per gli attentati a Londra del 7 luglio 2005, avvenuti “incidentalmente” proprio nel momento in cui governo e polizia stavano conducendo una “simulazione” di attentato nella metropolitana londinese. 

Quindi sta parlando di come fatti accaduti poco prima delle stragi siano serviti come copertura per organizzare attentati. Viene fatto l'esempio dell'11 settembre e vengono tirati in ballo gli attentati del 7 luglio 2005 a Londra.

Lascio stare nel dettaglio i casi menzionati perché sono stati a lungo già sviscerati e non è il punto di questo articolo.

Guardiamo nel dettaglio cosa dice della strage di Oslo:
Qualcosa di simile è avvenuto per l’attacco “con autobomba” nel centro di Oslo, che non ha colpito solo la sede del giornale Verdens Gang, come alcune fonti di stampa hanno riportato, bensì vari edifici governativi, affinché il messaggio arrivasse forte e chiaro. Da notare che, in molti casi, gli attacchi attribuiti ad “autobombe” sono realizzati in realtà con esplosivi piazzati preliminarmente in punti sensibili degli obiettivi da colpire. L’attacco era stato anticipato, mercoledì scorso, da una tipica “esercitazione” della polizia antiterrorismo proprio nel centro di Oslo, a 200 metri di distanza dalla Operahuset. La polizia – dice l’articolo – ha fatto esplodere delle cariche esplosive a scopo di “simulazione”, ma si è “dimenticata” di comunicare ai residenti di avere delle esercitazioni in corso, suscitando così spavento e allarme nella popolazione. Il capo dell’ufficio stampa della polizia di Oslo, Unni Grondal, aveva dichiarato all’Afterpost: “E’ qualcosa di cui non eravamo stati avvisati. Non succederà più”. Invece è successo di nuovo poche ore dopo.
Viene linkata questa pagina:
Aftenposten

Non conosco la testata norvegese. La prendiamo per affidabile.
E non serve nemmeno sapere il norvegese. Basta e avanza il servizio di traduzione di Google.
Due cose mi saltano subito all'occhio:
l'impaginazione "strana della pagina". Sembra, e gli esperti del settore mi capiranno, un frame di una seconda pagina. In altre parole sembra solo una porzione di una pagina "padre".
L'altra cosa è che dalla pagina si deduce che le due diciture "Publisert: 24.07.2011 10.07  Oppdatert: 24.07.2011 10.07" si aggiornano ad ogni refresh della pagina stessa. Quindi la pagina sembra che sia pubblicata sulla testata pochi istanti prima della lettura.


Freda nell'articolo dice:
...L’attacco era stato anticipato, mercoledì scorso...

Per attacco si intende l'attacco simulato.
E' vero che l'articolo parla di Mercoledì. Ma in generale parla di "un mercoledì". Non ci sono altre date indicate e la data di pubblicazione dell'articolo abbiamo detto che non fa fede.

Un occhio un po' più informatico inoltre nota questo.
Il link della pagina è:
http://mobil.aftenposten.no/article.htm?articleId=3569108

In generale con un ID si indica un numero univoco che identifica, in questo caso, una notizia.
Questo ID si autoincrementa. Di conseguenza è plausibile che più un ID è alto, più la notizia è recente.

Qui abbiamo altri due link di notizie dalla stessa testata:

http://m.aftenposten.no/article.htm?articleId=4181327
http://m.aftenposten.no/article.htm?articleId=4181506

Come vedete gli ID sono molto più alti.
Quindi, in base a tutto questo, si presume che l'articolo menzionato da Freda sia vecchiotto.
Ma ancora non abbiamo capito a quando risalga, quindi al momento abbiamo solo un indizio.

Ma dopo una breve ricerca (che ovviamente Freda non ha fatto) troviamo anche la prova che l'articolo risale a quasi un anno e mezzo fa:
http://www.aftenposten.no/nyheter/oslo/article3569108.ece

L'articolo è del 18 marzo 2010.

Direi che può bastare.....

AGGIORNAMENTO - 6/8/2011

L'articolo linkato da Freda è ancora presente e lo sarà credo ancora per lungo tempo:
Aftenposten
Evidentemente ogni mercoledì di tutte le settimane si ripete l'esercitazione, vero Freda?
Rinnovo i complimenti a Freda che, oltretutto non va a correggere almeno quell'errore così pacchiano dal suo blog, che infatti riporta ancora la notizia dell'esercitazione come comprova del complotto attuato ad Oslo.
Alla faccia delle vittime e dei loro familiari.

giovedì 7 luglio 2011

Censura selettiva

E' vero.
Certe notizie sui giornali non compaiono.
Perchè?
Perchè non interessano a (quasi) nessuno.

Poco tempo fa diversi forum "complottisti", in particolare Luogocomune, si sono occupati, chi più e chi meno, della cosiddetta moneta virtuale Bitcoin elogiandone le peculiarità.
Ecco alcuni link appunto di Luogocomune:
Link 1
Link 2

Vediamo alcuni stralci:
Bitcoin è la prima moneta digitale online che risolve il problema del double spending (letteralmente "spendere due volte", NdT[11]) senza utilizzare un intermediario. L'idea è quella di distribuire la base dati di tutte le transazioni attraverso una rete peer2peer. Questo permette di tenere traccia di tutti i trasferimenti in modo da evitare che la stessa moneta sia utilizzata più volte.

Tralascio le implicazione che possono nascere dall'utilizzo di una moneta virtuale quale è Bitcoin.
Luogocomune fa notare infatti le controindicazioni:
Bitcoin potrebbe facilitare operazioni illegali, comprese la vendita di materiale contraffatto o illegale, numeri di carte di credito rubate, password, e magari persino pedopornografia. E probabilmente in un'area più grigia, Bitcoin potrebbe consentire adulti statunitensi consenzienti di fare scommesse in qualche sito inglese di scommesse senza preoccuparsi delle limitazioni legate ai sistemi di pagamento.

Sono solo particolari, rispetto ai benefici, vero?

Poi si denunciano i soliti tentativi di soffocare le innovazioni del settore.

Ovviamente i monopolisti non si arrenderanno senza una dura battaglia. Hanno già cominciato ad introdurre una legislazione che soffocherà l'innovazione nel settore dei pagamenti digitali. Come ha fatto notare Aaron Greenspan, fondatore di FaceCash10 nel suo articolo su Quora11, il California Assembly Bill 278912, approvato nel Settembre 2010 e divenuto legge nel Gennaio 2011, protegge i monopolisti dalla competizione rendendo fuori legge l'innovazione. Secondo Greenspan, anche gli investitori potrebbero rischiare la galera.
Questa minaccia, assieme ad una legislazione simile in altri 42 stati USA, può essere più che sufficiente ad impedire qualunque innovazione nel campo.

Ora invece guardate sul blog di Paolo AttivissimoBitcoin, anatomia di un collasso monetario virtuale (ma non troppo) e leggete cosa dice:

La valuta non ufficiale di Internet è stata oggetto di un attacco informatico che ne ha fatto precipitare il valore quasi a zero. Non è un bell'inizio per una moneta basata esclusivamente sulla matematica e sulla sicurezza informatica

E viene linkato l'articolo originale della BBC.
Ottimo. Una moneta virtuale praticamente appena nata che già mostra falle di quel tipo.
E chissà perchè questa notizia non ha avuto alcuna eco sulla stampa locale.
Se, come si dice, i monopolisti stanno cercando di "soffocare l'innovazione" quale occasione migliore per gettare fango sulla moneta virtuale?
Invece è comparso solo un piccolo articoletto sulla stampa estera, 2 settimane fa.
Come mai?
Questo perchè i giornali (online e cartacei) semplicemente pubblicano ciò che "tira" che spesse volte non coincide con ciò che è interessante.

sabato 18 giugno 2011

...non rosica.

La La questione Intersos di cui ho parlato poco tempo fa mi ha portato a mettermi in contatto con Massimo Mazzucco.
In quell'occasione mi era stato ricordato dallo stesso Mazzucco che se avessi voluto essere riammesso nel forum di Luogocomune non avrei dovuto far altro che chiederlo.
Ho colto l'occasione in concomitanza di questo articolo uscito sul blog Undicisettembre per chiedere quindi di essere riammesso.

In breve:
Danilo Coppe è probabilmente il più autorevole esperto italiano in fatto di demolizioni.
Qui vengono citate brevemente le sue referenze.
Coppe, interpellato dal gruppo Undicisettembre, si è espresso in merito ai crolli dell'11 settembre, e, pur riconoscendo alcune analogie tra il crollo di una demolizione controllata e i crolli avvenuto nel 2001, si è espresso in maniera piuttosto chiara, dichiarandosi contro l'ipotesi di demolizione controllata.
Vi riporto alcuni stralci dell'intervista che potete trovare integralmente qua:


Undicisettembre: Sgomberiamo il campo da ogni dubbio. Ti chiediamo innanzitutto: tu pensi che quello che è successo alle Torri Gemelle e al World Trade Center 7 sia o non sia una demolizione controllata?
Danilo Coppe: Assolutamente non è una demolizione controllata.

Quindi viene evidenziata fin da subito la chiara opinione di Coppe.

Allo stesso modo riconosce analogie fra un crollo derivante da demolizione controllata e quelli dell'11 settembre:
Danilo Coppe: in realtà le note caratteristiche visive non sono poi tanto dissimili, nel senso che quando noi vogliamo fare una demolizione controllata attuiamo quello che poi accidentalmente è successo l'11 settembre, quindi c'è analogia. Si eliminano dei punti di appoggio, tanto da determinare il collasso della struttura. Quello che fa la differenza sono le modalità con cui si ottiene questo scopo, che sicuramente non erano cose fattibili così come sono state ipotizzate nelle varie teorie del complotto.

Il resto dell'intervista continua con Coppe che esclude nel modo più assoluto che anche le torri gemelle siano collassate tramite una demolizione controllata.

A questa intervista è seguita una risposta da parte dell'utente di Luogocomune Decalagon che ha scritto un articolo, dove farebbe notare tutte le imprecisioni e le inesattezze rilevate nell'intervista.
Coppe ha nuovamente risposto.
Chi è interessato può andarsi a leggere gli articoli integrali. In questa sede mi limiterò a riportare alcune stralci del suo nuovo intervento di risposta di Coppe:

Va bene, lo ammetto: io non c'ero dentro alle Twin Towers quel maledetto 11 settembre 2001. Ho sempre ammesso che tutte le considerazioni pro e contro l'abbattimento controllato delle torri sono basate su indizi e non su prove. Gran parte delle ricerche fatte da chi ha indagato, magari in buona fede come Mazzucco, si basano su considerazioni a senso unico fatte da chi non accetta la spiegazione fornita magari frettolosamente, magari in modo poco rigoroso, dall'Autorità Americana. Tuttavia, tirato per la giacchetta, ho dato un mio parere da demolitore abituale, rispetto allla gran parte degli opinionisti intervistati.
Da un primo parere sono seguite schermaglie di vario genere da parte, soprattutto, di chi non ha nulla da fare tutto il giorno se non cercare conferme alle proprie opinioni. Mazzucco in fondo è giustificato poiché quello è il suo mestiere, quindi gradirebbe magari una maggior precisione da me, che invece a fatica trovo il tempo anche solo di scrivere queste poche righe. 
 Il giorno che i sostenitori del "complotto" vorranno, accetterò volentieri un incarico ufficiale, pagato, per redigere uno studio ufficiale sull'evento, supportato da tutte le dinamiche scientifiche del caso. Allo stato attuale, i miei detrattori dovranno accontentarsi delle mie dichiarazioni, fornite a caldo, quando vengo intervistato sull'argomento.

A quel punto ho chiesto la riammissione al forum.
Volevo vedere se davvero ci sarebbe stato qualcuno disposto a versare qualche spicciolo per affidare un incarico a Coppe per rispondere ai quesiti dei complottisti che frequentano il forum di Luogocomune accogliendo quindi l'invito dello stesso Coppe.
O, viceversa, per quale motivo non affidargli un incarico, dietro compenso.

Il tenore delle affermazioni sul forum di Luogocomune quindi è stato questo:
Coppe, dimostrando di non sapere nel dettaglio cosa abbia detto il NIST ha perso competenza o l'autorità per dare un suo parere e a maggior ragione per essere incaricato ad effettuare uno studio dietro compenso.
Ho nominato sia la competenza che l'autorità perché a tal proposito, giusto per sottolineare la pochezza di idee degli utenti di luogocomune, si è aperta una piccola diatriba su cosa avesse perso Coppe, se la competenza o l'autorità o ambedue.

Ma andiamo avanti.

Viene accusato l'intervistatore di Coppe in quanto non avrebbe indicato le informazioni errate riportate da Coppe:
Decalagon: non mi basta una qualifica perché le dichiarazioni di una persona diventino credibili e quelle di Coppe sono lì che parlano da sole, insieme al silenzio-assenso dell'intervistatore che non gli ha indicato le palesi e numerose inesattezze delle sue affermazioni. Fra queste ve sono anche alcune in netto contrasto con i rapporti del NIST: studi che ha ampliamente dimostrato di non conoscere minimamente.

Non si capisce per quale motivo l'eventuale incompetenza o malafede di un intervistatore debba minare la competenza o l'autorevolezza dell'intervistato.
Ma tutto fa brodo, per poter considerare Coppe non adatto all'incarico.
Ho chiesto al forum, e mi chiedo tuttora, come sia possibile dare una risposta esauriente, convincente e tecnica ai crolli dell'11 settembre in un'intervista di pochi minuti.
Inoltre faccio notare come invece secondo me Coppe potrebbe essere l'esperto ideale perchè non sa nel dettaglio cosa abbia detto il NIST.

In sostanza: non va bene l'esperto che approva quello che dice il NIST perchè significa che è corrotto, e non va bene quello che invece non sa nel dettaglio cosa abbia detto il NIST perchè è incompetente (o non autorevole, o ambedue).

Così come non va bene se Coppe dice che non è preparato sull'argomento quindi preferisce non esprimersi, e non va bene se invece parla ma in modo non preciso, perchè appunto non conosce l'argomento.
Guardate qua:
Danilo Coppe, se non sbaglio, non si sbilancia su alcuna posizione perché, essendo un professionista, sa che non può sbilanciarsi in alcun senso se non ha sufficienti motivi per farlo. Infatti molte delle sue risposte è "non ho elementi sufficienti". Le uniche volte in cui si sbilancia è rispondendo sul modo di gestione della faccenda da parte delle autorità, ma questo non riguarda i crolli.

E' dimotrato che quindi qualunque cosa avesse detto o fatto Coppe non sarebbe comunque andata bene al complottista undicisettembrino.

A quel punto ho chiesto quindi quale potrebbe essere un esperto esplosivista / demolitore invece degno di essere l'incaricato per uno studio indipendente dei crolli.

Ora fate attenzione: qui arriva una discreta perla.
Io: Comunque, una volta appurato che Coppe ha perso la sua autorevolezza e Tom Sullivan l'autorevolezza non l'ha mai avuta, quale potrebbe essere un esperto esplosivista a cui affidare un ipotetico incarico?

Subito dopo risponde Teba:

Teba: Danny Jowenko è un esperto demolitore di fama mondiale.
Ecco come, anche per un esperto come lui, lavora la bias di conferma: inizialmente quando gli vengono mostrati i crolli delle TT (chiaramente lui sa che erano i crolli dell'11Settembre) lui sostiene che non possono essere demolizioni controllate perchè l'incendio al punto d'impatto avrebbe fatto saltare gli esplosivi e la loro sequenza di detonazione.

Io, siccome l'intervento di Teba, è appena seguente alla mia richiesta di indicare quindi un esperto "alternativo" comincio a considerare Jowenko come esperto papabile. Esperto nominato da Teba.
Jowenko, non sapeva che il giorno 11 settembre era crollato anche il WTC7. Guardate qua.
Ricapitolando:
Jowenko esclude in modo categorico che le torri siano cadute tramite demolizione controllata e non sa spiegare come invece potrebbe essere avvenuta l'organizzazione della demolizione del WTC7, che, ricordo, non sapeva che era crollato la momento dell'intervista riportata sopra.
Per carità, ci può anche stare, come ci sta che Coppe non conosca nel dettaglio il NIST.
Ma qui di parla di coerenza.
Io faccio notare che è alquanto incoerente non considerare Coppe autorevole perchè non riporta correttamente ciò che ha detto il NIST, ma invece considerare autorevole Jowenko, che, non solo non conosce i rapporti tecnici, ma non conosce nemmeno i fatti dell'11 settembre.
Lo chiedo diverse volte ma nessuno mi fornisce una risposta.

Poi arriva Sertes con una sua classica tattica.
Delegare il lavoro agli altri.
Vediamo cosa dice:
Sertes: Porta pure questi ulteriori studi di ulteriori esperti e vediamo cos'hanno da dire. Se poi vuoi qualche consiglio sulle domande-chiave da fargli non esitare a chiedere, qui su LC qualcuno che ti aiuta lo troviamo di sicuro.

Sertes, dimostra di non aver capito nulla.
Io sto chiedendo al forum di Luogocomune quale potrebbe essere un esperto esplosivista / demolitore indipendente, a cui affidare un incarico remunerato.
Ma, come dicevo prima, ogni occasione è buona per sviare la richiesta.

E qui arriva un'altra perla, stavolta di noalgregge:
noalgregge: ragazzi negare un benchè minimo dubbio sulla tipologia di caduta del WTC, essendo coscienti dell'importanza del proprio ruolo sociale (e cioè esperto demolitore) non può che essere frutto di una mente in malafede. Se avessero sostituito tutte le colonne d'acciaio con delle balle di carta igienica pressata, queste avrebbero offerto più resistenza. Quindi o sei in malafede, o sei un pirla, Coppe decidi tu quale.

Il che significa che queste cose vanno di pari passo:
- più una persona è competente
- più una persona non ha dubbi sulla dinamica dei crolli
- più è in malafede

Lo faccio notare a noalgregge ma lui ribatte semplicemente così:
Buckaroo non penso ci sia bisogno di ripetermi, il concetto era ben esposto.

Andiamo avanti.

Teba, accortosi che aveva nominato un esperto che aveva di fatto escluso le ipotesi di demolizione controllata per le torri e aveva forti dubbi sul WTC7, propone ulteriori esperti.
Vediamo cosa dice:

Si qualcuno di pronto c'è Buck, ci sono un sacco di esperti che si potrebbero interpellare, ma ce ne sono molti di più che si sono fatti vivi, a gran voce, da soli.
.......
Les Young - Architetto
Jeff Farrer - Fisico, PhD material science and engineering
Stephen Barasch - Architetto
Robert McCoy - Architetto
Tony Szamboti - Ingegnere meccanico - Industria aerospaziale
Scott Grainger - Ingengere antincendio
Lynn Margulis - Scienziata, PhD genetics, 2011 Da Vinci Award
Mark Basile - Ingengere Chimico
Bob Bowman - Luogotenente Colonnello Areonautica US Airforce - PhD Aeronautics and Nuclear Engineering

Peccato che nessuno di questi sia un esperto esplosivista / demolitore.
Si potrebbe ovviare che comunque questi personaggi hanno detto la loro.
E ci sta, ma siccome il punto cruciale che da sempre fanno notare i complottisti, e come vedremo lo sottolineerà Sertes fra poco, sono i famosi 2,25 secondi di "caduta libera" e il crollo che a giudicare è perfettamente assimilabile ad una demolizione controllata, nessuno dei personaggi sopra elencati ha l'autorevolezza e la competenza per potersi esprimere al riguardo.
Sicuramente non un Colonnello dell'aeronautica, né un architetto, né un ingegnere chimico.

Ora assisteremo ad una magia di Decalagon, che si sa, è noto per travisare le parole altrui in modo che facciano comodo a lui.
Vediamo cosa dice:
Decalagon: Coppe si è espresso in modo positivo nei confronti della demolizione controllata, solo che, a suo dire, la "teoria del complotto" è impossibile perché si doveva avere una padronanza totale della struttura per mesi con l'uso di decine di operai (cosa che, tra l'altro, è avvenuta).

Quindi ora addirittura Coppe sarebbe a favore delle ipotesi delle demolizioni controllate.
Ma fate attenzione:
Danilo Coppe ha detto quanto segue per quanto riguardo il WTC7:
Quindi un eventuale demolitore avrebbe dovuto levare tutti questi materiali, posizionare le cariche, rifare tutte le tappezzerie e tutti i pannellamenti che ricoprivano le orditure. È un'operazione che richiederebbe mesi e mesi di padronanza totale della struttura.

Poi Decalagon dice:
 Bene, allora potresti gentilmente spiegarmi cosa indica e quali fatti suggeriscono che nessuno ha avuto accesso alla struttura per mesi?

Quindi l'affermazione di Coppe che inizialmente era:
È un'operazione che richiederebbe mesi e mesi di padronanza totale della struttura.
E' stata trasformata da Decalagon prima in:
padronanza totale della struttura per mesi con l'uso di decine di operai 
E infine è diventata:
...e quali fatti suggeriscono che nessuno ha avuto accesso alla struttura per mesi?

Tre punti da sottolineare:
nessuno ha avuto la padronanza totale del WTC7 per mesi e mesi;
la capacità di Decalagon di travisare a proprio comodo le parole altrui;
la richiesta di Decalagon di dimostrare un fatto che non è avvenuto, quando l'onere della prova spetterebbe a Decalagon stesso.
E' come dire che io devo portare le prove che non sono un assassino.
Se qualcuno mi accusa spetta a quel qualcuno portare le prove per formulare tale accusa.

Insomma, l'ABC del complottismo.

Tornando all'esperto da "assoldare".
Vediamo cosa dice Teba ancora:
Ecco perchè Jowenko, era perfettamente affidabile e credibile sul WTC7, perchè non poteva avere bias.

Teba prosegue nella sua strada.
Forse prende forma l'idea che l'esperto da incaricare sia davvero Jowenko.

Ora, Teba e Decalagon, chiuso in un vicolo cieco e non sapendo uscirne, estraggono dal cilindro il coniglio.
Decalagon: È falso. Teba ha parlato di Jowenko solo per mostrare come funziona il bias, sei poi stato tu a dirgli di interpellarlo per fare il famigerato studio. 

E Teba, coglie la palla al balza e dice:
Teba: Intervengo solo per dire, come ha sottolineato Decalagon, che non ho mai indicato Jowenko come l'ersperto da interpellare per questa iniziativa. L'ho solo preso come esempio per dimostrare un caso di bias di conferma grosso come una casa.

Quando poco prima aveva detto, ricordo:
Teba: Ecco perchè Jowenko, era perfettamente affidabile e credibile sul WTC7

Però Teba non intendeva esplicitamente che Jowenko era l'esperto giusto da incaricare.

Ora tagliamo corto:
nonostante le palate di cacca versate addosso a Coppe, alcuni utenti (Decalagon, Sertes e noalgregge) si uniscono al sottoscritto per raccogliere la cifra "virtuale" da utilizzare per "ingaggiare" Coppe.
Ma il tutto si sgonfia perchè un eventuale studio di Coppe sarebbe inutile per i seguenti motivi:

Malcico: Non si capisce perchè Coppe dovrebbe avere tutta sta voglia di sfidare il gov americano, tutte le istituzioni che sostengono la versione ufficiale, i media... per 4 soldi poi? No perchè mi viene il piccolo sospetto che chi ha fornito la VU sia finanziariamente messo un pochino meglio oltre ad avere anche altri e più efficaci metodi di convincimento.
Ha già ampiamente dimostrato che la verità di per se stessa non è che gli stia molto a cuore.

Redazione: Scusate, lo chiedo sinceramente, senza nessuna ombra di sarcasmo: ma se anche Coppe un giorno volesse "studiare il caso" che cosa fa? Va all'FBI e chiede perfavore se gli fanno analizzare i resti dei piloni delle TG?
Perchè se si tratta solo di analizzare i documenti ufficiali già esistenti, allora siamo da capo a 15. 

Decalagon: Non si sa quanto potrebbe essere obiettivo un suo eventuale studio a questo punto... e poi chi gli farebbe la revisione? Dovremmo accettarlo così com'è?

Sertes infine fa notare quanto segue:
Sertes: Oppure ho 1500 architetti ed ingegneri che chiedono una seconda investigazione perchè dicono che quei tre crolli non sono crolli gravitazionali. 

Ma se uno studio indipendente da un esperto esplosivista / demolitore non  servirebbe a nulla, come è stato detto sul forum, a che servirebbe una seconda investigazione?
Non ci sarebbero gli stessi problemi che presenterebbe uno studio di Coppe?
Fatta da chi poi la seconda investigazione?
Dal governo USA?
Secondo il ragionamento del complottista, sarebbe come chiedere ad un omicida, assolto 10 anni fa, di portare una nuova confessione. Confesserebbe il delitto?
E poi anche se una seconda interrogazione spiegasse nel dettaglio i crolli, sarebbero comunque esperti corrotti dal Governo USA.

Alcune considerazioni finali:
Non solo i complottisti italiani per l'11 settembre non versano neanche un euro, e questo può anche starci. A fatica, ma ci sta.
Ma nemmeno sono interessati a scegliere, loro stessi, un esplosivista demolitore esperto che possano ritenere affidabile per affidargli un incarico per "sgamare" il NIST e per rispondere alle loro domande.

Se sono davvero così in tanti a sostenere che il NIST ci abbia raccontato delle balle o che non abbiano detto tutta la verità sui crolli, basterebbe che ognuno di loro versasse un euro per incaricare un esperto esplosivista demolitore scelto da loro davvero con le palle che possa dare le risposte che vogliono.
E metterebbero insieme così tanti soldi da pagarne 3 di studi. Mica uno.

Ma niente da fare....

Dopo aver fatto notare questa cosa a Sertes, non gli è rimasto che dire:
Sertes: Ti lascio volentieri l'ultima parola, continua pure a travisare, vedrai che qualcuno lo convinci. 
L'impressione è sempre la solita:
il panorama complottista italiano sull'11 settembre se ne guarda bene dall'affrontare la questione di petto.
Dal commissionare studi ad esperti che potrebbero dare una ulteriore mazzata al movimenti, al denunciare persone che stando a quanto dicono i complottisti sarebbero responsabili della tragedia dell'11 settembre.
Vedi ad esempio il movimento formato dai parenti delle vittime che non ha portato pressoché mai a nulla.
L'importante è girare intorno all'argomento, giusto per seminare dubbi nelle menti dei più malleabili e meno informati, ma senza mai affrontare la questione con decisione.
Non si sa mai che si perda la faccia...

giovedì 19 maggio 2011

La questione Intersos

Oltre un anno fa, Massimo Mazzucco, pubblicava questo articolo:

Luogocomune citato in giudizio da Intersos

Nel link si legge che la Intersos avrebbe citato in giudizio Luogocomune e quindi il suo gestore, Massimo Mazzucco, per una questione su cui non mi dilungo in questa sede.
Chi vuole documentarsi al riguardo può farlo al link che ho citato poco sopra o sul sito della INTERSOS stessa.
La vicenda, anche se resa nota da Mazzucco solo nell'aprile del 2010, avrebbe avuto inizio, come dice lo stesso Mazzucco, nel febbraio del 2009.

Vi riporto qualche stralcio preso direttamente dal link evidenziato:

Mi sono stati richiesti 800.000 di Euro di indennizzo per “diffamazione via internet”. A parte la classica “sparata”, tanto vistosa quanto ingiustificata, dovrò comunque comparire presto in tribunale. Non avendo i mezzi per pagarmi un avvocato chiedo gentilmente aiuto a tutti quelli che saranno disposti a darmelo.
Trovandomi obbligato a combattere questa squallida battaglia, spero almeno di riuscire a trasformarla in una battaglia per la difesa al diritto di informazione. 

Non faccio alcuna paternale su quanto sia moralmente ed eticamente corretto chiedere soldi ai propri lettori per una questione del genere, in quanto non è quello il nocciolo del discorso a cui voglio arrivare ed ognuno è libero di versare quote per promuovere ciò che, soggettivamente, sembra giusto.
Dopo quel messaggio Mazzucco ha quindi cominciato a raccogliere denaro dai suoi lettori per affrontare la questione.
Pochi giorni dopo dall'aver reso nota la questione sul suo sito, per la precisione il giorno 21 aprile, le donazioni erano arrivate ad un totale di 4357 euro, dal cui conteggio, come dice lo stesso Mazzucco, mancano alcune quote.
Dopo quella data Mazzucco non ha più fornito alcun aggiornamento sulla cifra raccolta.



Il 22 maggio 2010 un utente ha chiesto se c'erano aggiornamenti sulla questione (lo potete vedere dallo stesso link che ho riportato sopra:
Ci sono novità riguardo a questa faccenda?

Mazzucco risponde:
 Si, ma aspetto la conferma per comunicarle.

Non sappiamo a che novità si stesse riferendo Mazzucco e mi risulta che nessuno abbia più chiesto nulla.

Come è noto il mio account originale su Luogocomune era stato disattivato (Le verità più che mai in tasca - Terza e ultima parte) e ho di recente scoperto che anche il mio secondo account creato dopo la disattivazione del primo è stato pure lui disattivato, quindi non ho modo di chiedere personalmente ulteriori aggiornamenti a Mazzucco.

Ho percorso una seconda strada.
Ho chiesto gli aggiornamenti alla Intersos.
Dopo aver spiegato perchè volevo avere ragguagli sulla vicenda e aver comunicato alla Intersos l'utilizzo che avrei fatto delle informazioni che stavo per ricevere, molto gentilmente la Intersos, che ringrazio, mi ha risposto e, con la loro autorizzazione, pubblico ciò che mi è stato detto:
..
.è vero che abbiamo promosso causa per diffamazione contro Mazzucco. Al momento, però, questi non si è mai costituito in giudizio tramite un Avvocato nonostante Intersos abbia più volte tentato di notificare a lui la citazione in giudizio.

Non ho avuto ulteriori informazioni perchè, come mi è stato detto dal mio contatto presso Intersos, la vicenda è piuttosto delicata.
Ovviamente è la campana Intersos che però al momento è anche l'unica disponibile, visto che Mazzucco non ha più dato aggiornamenti al riguardo.
Quindi, stando a quanto dice la Intersos, Mazzucco non si è mai costituito in giudizio tramite un Avvocato.

Stiamo a vedere gli sviluppi.

AGGIORNAMENTO 21/05/2011
Come avrete forse letto dai commenti, sono stati accusato di aver sentito una sola campana, quella di Intersos.
Dopo la mia espulsione dal forum di Luogocomune ho provato diverse volte a mettermi in contatto con la redazione del forum, ma le mie richieste sono sempre rimaste senza risposta.
Giusto per essere chiari: non ho un indirizzo e-mail personale di Mazzucco, quindi, non essendo più accessibile il mio utente sul forum, l'unico modo che ho per mettermi in contatti con Luogocomune è il "Contattaci" che c'è direttamente sul sito.
Vediamo se stavolta ottengo risposta.

AGGIORNAMENTO 23/05/2011
Stavolta ho ottenuto risposta da Mazzucco. Ma è un nulla di fatto.
La delicatezza della questione costringe Mazzucco a non sbilanciarsi in alcun modo, nonostante la Intersos abbia comunque dichiarato che Mazzucco non si è mai costituito a giudizio.
Quindi rimane come campana da ascoltare solo quella di Intersos che aveva detto che Mazzucco "non si è mai costituito in giudizio tramite un Avvocato"

lunedì 16 maggio 2011

Viva il nichel! O no?

Oggi mi voglio occupare di Andrea Rossi e del suo reattore.

Qui troviamo qualche informazione su questo personaggio:
ingandrearossi.com
E qui invece un po' di dettagli della vicenda Petroldragon che l'ha interessato da vicino:
Petroldragon

Vi cito qualche frase presa dal sito Il Portico Dipinto (Il Portico Dipinto), per inquadrare meglio la questione "Fusione a freddo":

Chi segue il settore delle "nuove energie" da tempo sa che periodicamente vengono fatti annunci più o meno rivoluzionari, e con altrettanta puntualità le forti aspettative che questi portano con se vengono disattese venendo a mancare conferme di terze parti e spostando costantemente nel futuro le applicazioni pratiche che ne dovrebbero scaturire.
Tutto questo però non accade con l'e-cat di Rossi, il "reattore" che genera energia da una reazione nucleare a bassa energia, spesso indicata con la denominazione più comune di "fusione fredda".
Repliche di funzionamento della tecnologia non ce ne sono state, e probabilmente non ce ne saranno ancora per un bel po', in quanto non tutti gli opportuni brevetti sono stati concessi all'inventore, in particolare quello europeo che dovrebbe essere uno dei più importanti.
Se per un qualunque motivo tutti i brevetti non verranno concessi la tecnologia di funzionamento rimarrà quindi un segreto industriale e dovremo aspettare che l'apparato venga messo in commercio per far si che qualcuno lo smonti e ne carpisca i segreti, anche se così facendo probabilmente violerà i termini d'uso con cui gli apparecchi verranno distribuiti.
 E' importante ricordare che l'e-cat utilizza come "combustibile" il nickel, uno degli elementi più abbondanti sulla terra

Qua invece troviamo alcuni stralci di un'intervista rilasciata da Sergio Focardi: (Da Panorama online):


D. Quanto costa un macchinario del genere?
R. Beh, un discorso è il costo del brevetto, altro quello della produzione e finora di questo aspetto non si è ancora discusso
D. Lei e Rossi avete sperimentato la fusione a freddo eppure, per vostra stessa ammissione, ancora non siete riusciti a capire come ci siate riusciti. Se non si tratta di un miracolo, che altro è?
R. La fusione a freddo che noi abbiamo prodotto dipende dal fatto che un protone di idrogeno entra nel nucleo del nichel, il che, secondo le leggi della fisica, non dovrebbe accadere perché entrambe le particelle sono cariche di segno positivo. Eppure questa cosa accade e, come ci insegna Galileo, non c’è alcuna teoria della fisica che possa contraddire un fatto sperimentale. Quello che mi dispiace è che i miei colleghi scienziati continuano a non credermi. 
...tutte le altre risorse energetiche del pianeta, petrolio, carbone, gas, uranio, stanno finendo mentre nichel e idrogeno sono inesauribili, il primo perché è uno dei componenti del nucleo della terra stessa, l’altro perché si produce per elettrolisi dall’acqua. O la nostra fonte di energia verrà prodotta da questi due elementi, e noi abbiamo visto che ciò si può fare, o la vita sulla terra è destinata a scomparire. 

Riepilogando:
Andrea Rossi avrebbe creato un macchinario, delle dimensioni inferiori ad una caldaia a gas, all'interno del quale accade qualcosa che nemmeno l'inventore stesso sa spiegare, che permetterebbe di ottenere energia senza scorie radioattive, utilizzando materie prime che si trovano in natura.
Sarebbe una manna...
Ma forse le cose non sono esattamente così semplici.
Partiamo dal presupporto, peraltro tutto da dimostrare, che sia vero che Andrea Rossi, abbia davvero creato il macchinario di cui si va a discutere.
Premetto che non ho le conoscenze per disquisire su questioni tecniche, però ho dalla mia un po' di buon senso che mi ha permesso di fare alcune considerazioni.

Si parla tanto di nucleare in questo periodo, di quanto è pericoloso, di quanto poco se ne conoscono i pericoli.
Il tutto alla luce di quanto è accaduto recentemente in Giappone.
Ma qui siamo di fronte ad una invenzione che ottiene qualcosa grazie ad un processo che nemmeno l'inventore sa spiegare.
Quindi la domanda che sorge spontanea è:
perchè non dobbiamo fidarci di qualcosa (il nucleare) che bene o male conosciamo da decenni, ma dobbiamo fidarci di un macchinario che produce energia tramite un processo che nemmeno l'inventore stesso sa spiegare?
Io sinceramente, una cosa del genere in casa, al posto della caldaia a gas, non la voglio.
Alla luce di quello che ho detto alzi la mano chi sarebbe disposto a tenersi in casa uno scatolotto all'interno del quale non so cosa accade e perchè accade.

Inoltre, io non posso andare ad aprire lo scatolotto per vedere come funziona, perchè altrimenti ne violo i termini d'uso? Non parlo di garanzia (di cui ovviamente non viene fatta menzione) ma i termini d'uso.
E cosa succede se invece lo scatolotto lo apro?

Alcune altre considerazioni:
Lo scatolotto si "nutre" di idrogeno e nichel.
Il nichel viene fatto passare per "uno degli elementi più abbondanti sulla terra". Sarà anche vero, ma nel nucleo della terra stessa.
Come dice lo stesso Rossi più avanti il nichel è "uno dei componenti del nucleo della terra stessa".

Ok. Quindi perchè le trivelle per estrarre il petrolio non le vogliamo ed invece vorremmo le trivelle per andare a cercare il nichel? E, visto che li nichel è nel nucleo, quanto in profondità dobbiamo andare per estrarlo?
Te lo dico io:
Terra
Il nucleo interno, composto principalmente da ferro e nichel, lo si trova dai 5100 km di profondità.
Ricordo che per trovare il petrolio si arriva fino ad una profondità di circa 8 km:
Estrazione del petrolio
Per trovare il nichel bisogna arrivare almeno a 5000 km.

A parte che non oso nemmeno pensare a quanto può costare, sempre che sia tecnicamente possibile, andare ad una tale profondità ma, ha idea di cosa può succedere alla nostra amata terra ad andare ad una tale profondità? Io no, mi auguro che Andrea Rossi lo sappia.


Si fanno dei sit-in contro le trivelle per estrarre il petrolio perchè rovinano l'ambiente, perchè chissà quanti danni fanno le trivelle, ma le trivelle che estraggono il nichel invece vanno bene?

Capitolo idrogeno.
Andrea Rossi dice che si ottiene facilmente tramite il processo di elettrolisi dell'acqua.
Guardiamo qua:
Idrogeno

Si dice dell'elettrolisi:
L'elettrolisi dell'acqua è un metodo semplice per produrre idrogeno, anche se la quantità di gas ottenuta con questo processo ha richiesto più energia di quanta possa fornirne.

Accidenti, quindi si consuma più energia di quella che si produce.
E come la produciamo questa energia? Con un'altra fusione a freddo che a sua volta consuma ancora più energia?
Senza contare la quantità di acqua necessaria, che non è esattamente un bene facilmente reperibile.

Parliamo della tossicità del nichel.
Vi ricordate lo scandalo delle monete da un euro e 2 euro che contengono nichel e che provocano reazioni allergiche? Non era una bufala.
Nichel da wikipedia
Nichel da wikipedia inglese

Alcuni stralci:
L'esposizione (TLV-TWA) al nichel metallico ed ai suoi sali solubili non dovrebbe superare gli 0,05 mg/cm3 per 40 ore a settimana; fumi e polveri di solfuro di nichel sono considerati cancerogeni; molti altri composti del nichel sono sospetti cancerogeni.
Persone particolarmente sensibilizzate possono mostrare una allergia al nichel che si manifesta sulle zone della pelle esposte ad esso. L'Unione Europea regola per decreto la quantità di nichel che può essere contenuta in prodotti che sono a contatto con la pelle. Nel 2002 in un articolo della rivista Nature alcuni ricercatori hanno dimostrato che le monete da 1 e 2 euro eccedono questi limiti. Sembra che questo sia dovuto ad una reazione galvanica. 

Vi ricordo che il nichel è quell'elemento che subisce alterazioni non ben conosciute all'interno della vostra caldaia.
E ricordo anche che l'inventore stesso non ha idea di cosa accade al nichel dentro alla caldaietta.

Quindi, ben vengano soluzioni alternative per creare energia.
Ma riflettendo un po' ci si accorge che se Andrea Rossi fa così fatica a portare alla ribalta le sue idee, forse qualche logica c'è, senza bisogno di andare a scomodare alcun complotto.

venerdì 6 maggio 2011

Luna o non luna...

Mi sono imbattuto in questo sito, ed in particolare su questa pagina:
La copertina “apocrifa”

Non mi dilungherò in analisi dettagliate.

Giusto una piccola citazione su questo Albino Galuppini che merita, anche in prospettiva futura, una certa attenzione.
Questo Galuppini ha preso l'immagine di copertina del libro di Attivissimo sulla luna, l'ha resa in bianco e nero e ha tracciato una linea sulla mediana.
E fa notare come la "consistenza" del terreno presente sullo sfondo della fotografia (come fa a valutare la consistenza di un terreno da una foto fatta sulla luna ce lo dovrò spiegare) ed il colore dello stesso siano diversi tra la parte sotto la linea tracciato e la parte sopra.
Inoltre fa notare come l'ombra della bandiera non sia coerente con l'ombra dell'astronauta.


Potete notare chiaramente che lo sfondo è completamente diverso dal terreno immediatamente circostante l’astronauta. Due “zone” divise da una linea orizzontale che io ho rimarcato.
Osservate bene! il “colore”, la “consistenza” del terreno  e i giochi di ombre sono molto diversi tra il “sopra” e il “sotto”.
L’illuminazione dovrebbe provenire da dietro come indica evidentemente l’ombra dell’astronauta proiettata in avanti. Invece sullo sfondo la fonte luminosa sembra provenire da una direzione indetermibabile. La bandiera  proietta la sua ombra in direzione diversa da quella dell’astronauta.
Vedete che la linea che ho aggiunto in certi segmenti è “bordata” di scuro (o chiaro). Queste linee rette sembrano  giunzioni tra due fotografie differenti.
Questa sono caratteristiche ricorrenti nelle immagini delle missioni Apollo significanti che si tratta di fotomontaggi.


Allora:
la diffferenza di colore del terreno la si vede anche senza andare a tracciare righe di sorta e senza dover rendere in bianco e nero la foto stessa (ma raccontando l'analisi dell'immagine effettuata fa molto più figo. Si fa credere di avere scoperto chissà cosa);
l'ombra della bandiera è fuori campo in quella fotografia e quindi l'unica ombra che si dovrebbe vedere è l'asta della bandiera stessa, che però risulta talmente sottile che anche qua dovremo chiedere lumi su come abbia fatto Galuppini a vederla.
Nella foto originale e ad alta risoluzione, opportunamente ingrandita, si può vedere sia l'ombra dell'asta che l'ombra della bandiera stessa. E sono perfettamente coerenti con l'ombra dell'astronauta.

Galuppini.....
Da tenere d'occhio...

mercoledì 27 aprile 2011

Coerenza, questa sconosciuta...

Da sempre sappiamo che Luogo Comune e Mazzucco sostengono che il caso Wikileaks sia stata una manovra organizzata e messa in piedi dallo stesso governo USA.
Wikileaks: a chi servono queste "verità"?

O addirittura qua:
Julian Assange: Tarpley chiude il cerchio?

Leggiamo quanto segue, tratto dall'articolo riportato poco sopra:
Bisogna poi vedere le radici di Assange come individuo, che sono da cercare nel culto menticida di Anne Hamilton-Byrne nei pressi di Melbourne, nell'Australia, negli anni settanta, dove i bambini erano costretti ad ingerire compresse di LSD e altri psicofarmaci potentissimi, fra cui Anatensol, Diazepam, Haloperidol, Largactil, Mogadon, Serepax, Stelazine, Tegretol e Tofranil. (....). Questi sono gli stupefacenti che avrebbero plasmato lo strano personaggio che vediamo oggi - fino ai capelli biondi ossigenati che erano un aspetto del trattamento tipico delle piccole vittime della Hamilton-Byrne. Si tratta insomma di un ambiente che puzza di MK-Ultra, famigerato programma della CIA per fabbricare zombies.

Aspetta.
Forse non ho capito bene.
In quell'articolo, perlatro piuttosto vecchio, si ipotizza che Assange, essendo biondo ossigenato e bianco di carnagione, possa essere una creatura plasmata a piacimento della CIA?
Perchè sono i tratti tipici delle vittime della Hamilton-Byrne?
Oddio.. nel nord europa sono tutti zombies?
Lo dite voi agli scandinavi che loro sono esseri creati in laboratorio?
Magari dalla CIA?

Ma il punto a cui voglio arrivare è questo.

Qui vediamo un articolo uscito qualche giorno fa:
Bitcoin: una moneta online che sfida banche e governi

Non mi addentro in questa sede nell'aspetto squisitamente tecnico dell'argomento, ma volevo evidenziare alcune cose che vengono scritte nel suddetto articolo.
Si sta parlando dei benefici che potrebbe portare il "bitcoin":

Sul finire dell'anno scorso, quando WikiLeaks cominciò a rilasciare le scottanti comunicazioni di svariati dipartimenti statali, molte persone hanno pensato di mostrare solidarietà con il gruppo facendo loro una donazione. Scoprirono però che molte agenzie di pagamento si rifiutavano di trasferire i fondi a WikiLeaks a causa, secondo alcuni, di pressioni governative. Paypal addirittura arrivò a bloccare il loro account impedendogli quindi di accedere ai fondi che avevano già disponibili.

Quelli buoni però risultano essere veramente buoni. I cittadini onesti che rispettano le leggi possono portare avanti i loro affari senza nessuno che li possa spiare, e senza dirgli quello che possono e non possono fare. Volete contribuire a WikiLeaks o a qualche altra organizzazione politicamente scomoda?

Rileggiamo questa frase: "Scoprirono però che molte agenzie di pagamento si rifiutavano di trasferire i fondi a WikiLeaks a causa, secondo alcuni, di pressioni governative."
Quel "secondo alcuni" funziona sempre: ti permette di dire certe cose, ma nel contempo non ti da l'obbligo di fornire i dettagli.

Ora fatemi capire:

  1. Assange è una creatura plasmata dalla CIA a suo piacimento;
  2. Pressioni governative impediscono di trasferire fondi a Wikileaks;
  3. Infine si viene invitati a versare fondi a Wikileaks da Luogocomune o Portico dipinto o chicchessia.


Dalle mie parti si dice "Qualcosa qui strusa".
Le 3 affermazioni che vi ho riportato qui sopra sono in totale contrasto fra di loro.
Ma è ciò che viene detto o riportato da Luogo Comune e da Mazzucco.


Suvvia Mazzucco, inviti i tuoi lettori a finanziare un progetto voluto dalla CIA e quindi a finanziare la CIA stessa?

Come ho già detto più volte: tutto fa brodo, anche se la coerenza in questi casi spesso va a farsi friggere.

Alla prossima.

giovedì 21 aprile 2011

L'assordante silenzio - II parte

Ne avevo già parlato tempo fa:
L'assordante silenzio

In quell'articolo avevo fatto notare che la bufera Wikileaks non aveva portato alla luce alcun documento che potesse far pensare all'inside-job per quanto riguarda l'11 settembre.

Massimo Mazzucco e i suoi adepti da sempre portano avanti l'ipotesi che sia stato proprio il governo USA a far avere ad Assange i documenti che volevano che fossero resi pubblici.

Alla luce di tutto questo mi chiedevo cosa ci avrebbero guadagnato gli USA.
E tuttora me lo chiedo: cosa ci hanno guadagnato a mettere su una sceneggiata di questo tipo?

E me lo chiedo tuttora alla luce di questo nuovo articolo:
WikiLeaks, trasferito il soldato Manning dopo le denunce di violenze in carcere

L'articolo recita così:
Dal luglio 2010, Manning è detenuto in una cella d'isolamento 23 ore su 24, privato di cuscini, lenzuola ed effetti personali. Può fare esercizi solo un'ora al giorno, e non all'aria aperta, ma in una stanza vuota. Manning è anche sottoposto al regime di "prevenzione da lesioni", sorvegliato a vista ogni cinque minuti e costretto a dormire su un letto di metallo, nonostante gli psichiatri dell'esercito abbiano giudicato tali misure non necessarie, e costretto a spogliarsi completamente, ogni sera.

Anche in questo articolo traspare come gli USA facciano ancora una volta la figura dei cattivi.

Quindi la mia domanda prende ancora più forza:
cosa ci avrebbe guadagnato il governo USA a mettere in piedi una sceneggiata del genere?
Io, sia con il senno di prima, sia con il senno del dopo, non vedo alcun beneficio.

domenica 3 aprile 2011

Frances Oman, davvero malata o molto furba? - Parte II

Vi ricorderete sicuramente che in passato mi ero già occupato della storia della signora Frances Oman. Giusto?
La sua storia la trovate qua:
France Oman, davvero malata o molto furba?

In breve, la signora Oman aveva raccontato che era stata colpita da un sarcoma aggressivo dei tessuti molli alla gamba e sarebbe stata curata seguendo le indicazioni del signor Simoncini (lo indico come "signor" perchè ricordo che esso non può più fregiarsi del titolo di dottore, in quanto radiato dall'albo del medici) sminuendo il fatto che comunque il sarcoma da cui era afflitta, era stato chiurgicamente rimosso.

Poco tempo fa sono stato costretto a casa per un piccolo problema di salute e mi sono dato da fare per sapere qualcosa in più su questa signora Oman.
Sono riuscito a contattarla e a diventare sua "amica" (così si dice nel gergo dei social network) su facebook.
Faccio notare, tanto per tarpare le ali alle teste calde, che non ho usato alcuno stratagemma per potermi mettere in contatto con lei. Le ho semplicemente detto che mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa in più sulla sua storia perchè ero scettico al riguardo.
Quindi nessun tranello.


Le ho mandato un messaggio privato al riguardo, chiedendole se la storia indicata nel filmato (con link relativo) fosse reale e se si trattasse di una una esperienza personale.
La Oman mi ha risposto in brevissimo tempo, non in privato, ma mettendo sulla mia bacheca, visibile a tutti i miei amici, una descrizione dei DVD in vendita su Luogo Comune, ficcandoci dentro anche il link per comprarsi il DVD di Mazzucco sull'11 settembre, sperticandosi in lodi nei confronti di Simoncini e del suo operato. Inoltre sono stato invitato ad andare su Luogo Comune per visionare il materiale in vendita.
La Oman inoltre mi avvisa che ha in lavorazione un documentario completo dove spiegherà i dettagli della sua storia.

Io l'ho invitata gentilmente a mantenere la discussione in privato, evitando di mettere link a siti di terze parti sulla mia bacheca, ricordandole che non mi ero messo in contatto con lei per parlare di 11 settembre, ma del suo personale caso.
Le ho chiesto quindi se era possibile visionare qualcosa sul documentario in lavorazione o se era possibile vedere il filmato integrale dell'operazione, compresa quindi l'asportazione del sarcoma.

La Oman, scrivendo nuovamente sulla mia bacheca pubblica, ha nuovamente elogiato Simoncini ed il suo operato.
Inoltre è si scusata dicendo che era nuova su Facebook e non sapeva come fare per inviare messaggi privati.
La cosa mi suonava perlomeno strana, visto che Facebook mi dice che la Oman è registrata almeno da gennaio 2009 e fino ad oggi ha aggiornato le sue info, aggiunto contatti, messo link.
Certo, non è una delle persone più attive di Facebook ma mi suona strano che non sappia come inviare messaggi privati.
Comunque le fornisco indicazioni su come farlo.
Stavolta sembra che l'abbia capita, ma intanto i link a Luogo Comune e ai suoi DVD sono ancora in bella vista sulla mia bacheca.
Non mi risulta che io possa andare a cancellare interventi di altri sulla mia bacheca, ma a farlo deve essere la stessa persona che ha scritto i messaggi stessi, quindi nulla posso. Se sbaglio correggetemi.
Io davvero non sono esperto di Facebook, ma guarda caso so come mandare messaggi privati.
Non volevo passare alla linea dura e volevo evitare di segnalare i link lasciati dalla Oman come spam.
Pensate, non sono esperto di Facebook ma so fare anche questo.

Finalmente la Oman rimuove i link che aveva lasciato sulla mia bacheca.
Strano, quello lo sa fare.

Le chiedo nuovamente se può fornire delle prove del fatto che la storia che ha raccontato sia davvero realmente accaduta alla sua persona.
Ad esempio le chiedo se puoi mostrare i referti dove le viene diagnosticato il sarcoma, eventualmente nascondendo nomi degli oncologi interpellati e i nomi delle strutture a cui si è rivolta.
Le indico che la mia richiesta è lecita in quanto molte persone, me compreso, nutrono molti dubbi sulla veridicità della sua storia.

La Oman mi risponde che ha tantissime foto da inviarmi e mi chiede un indirizzo di mail a cui sembra disponibile inviare tali foto.
Al momento mi viene mostrata una sola foto che ritrae la Oman seduta su un letto, con un vistoso cerotto sul polso che, sì potrebbe essere quello di un ospedale, ma potrebbe anche essere quello di casa sua.
Le do quindi un indirizzo di mail a cui può mandare le foto suddette.

Ora la linea della Oman passa ad essere un po' più aggressiva.
Mi dice che lei è una giornalista investigativa con impeccabili credenziali.
E mi invita a comunicarle eventuali prove o filmati mostrati da Mazzucco che sono stati additati come dei falsi.

Io le mostro il famoso caso in cui Mazzucco era stato smascherato:
Simoncini: Lorna NON è guarita con il bicarbonato

La Oman lo giustifica dicendo che non si tratta di un falso ma di un grosso malinteso.
Vi riporto direttamente ciò che mi ha detto la Oman:
My guess is that it was not false. Here is the confusion. Most of us who Dr. S. treats do not need surgery, (he does injection or infusion) but with huge tumors it would take weeks and thy=us more money to dissolve, so he suggests surgery first.

Quindi la Oman mi dice che Simoncini suggerisce, in caso di grossi tumori, di ricorrere comunque alla chirurgia per evitare di far spendere troppi soldi in iniezioni o infusioni di bicarbonato.
Davvero?
Mi sono perso qualcosa o Simoncini da sempre predica di non ricorrere mai alla chirurgia, che viene considerata come la peste?
Inoltre la Oman mi fa notare che lei stessa non sarebbe guarita grazie all'asportazione del suo sarcoma, ma solo grazie al bicarbonato.

Io le faccio notare che Mazzucco nel caso della Lorna, aveva mentito, così come aveva mentito la Lorna. Quindi nessun malinteso, ma solo malafede.
Inoltre, le chiedo su che base mi dice che lei è guarita non grazie all'asportazione del sarcoma ma solo grazie al bicarbonato, considerato che il sarcoma, sempre se di sarcoma si sia trattato e che il sarcoma sia realmente esistito, è stato a tutti gli effetti asportato?

Purtroppo tale mia domanda non ha mai avuto risposta e temo che mai avrà risposta.
Inutile aggiungere che non ho mai ricevuto alcuna foto così come non mi è mai stata fornita alcuna altra prova che la sua storia sia effettivamente come l'ha raccontata nel famoso filmato.

Alcune considerazioni.
La Oman si è a più riprese, definita una giornalista investigativa.
Sul suo profilo di Facebook si legge, alla voce "Datore di lavoro" quanto segue:

Award winning video producer, artist and writer.
My life mission is to use broadcast quality video for powerful 'outside the box' productions that empower the leaders in world transformation. Within that mission, the vision of my documentaries, "Countdown to Now," and "Kicking Cancer," is to reveal the facts that have been suppressed, to inspire viewers to live fearlessly ‘outside the box’ of what is merely accepted as ‘known’, so that they can live like anything is possible and go forth to transform the institutions of the planet. The vision of my business Visionary Video Promotion is to design and produce exquisite, cost-effective, video that shares your vision, services and products and to use them to promote you across all the social media so that your web visitors become your enthusiastic clients and supporters.

Quindi lei di lavoro, produce filmati e video promozionali, ovvero promuove attraverso i media qualcosa (ricordiamo, è il suo lavoro, quindi come tale, presumo sia remunerata), in modo che l'utente ne rimanga impressionato al punto da promuovere e supportare a sua volta, le idee esposte.
In parole povere produce pubblicità.
Ed è una giornalista investigativa.

Vi faccio una domanda.
E la rivolgo a voi complottisti.
Se, MedBunker, o Attivissimo, o scegliete voi il "debunker" più odiato, vi raccontasse che gli è capitato tutto ciò che è capitato alla Oman, ma a parti invertite, ovvero che il perseguire i suggerimenti di Simoncini l'ha portato ad un passo dalla morte, e poi invece seguendo i consigli di un oncologo "tradizionale", passatemi il termine, è guarito, senza fornire alcuna prova, gli credereste?

Io penso proprio di no.

E quindi, caro Mazzucco, non basta dire: "Io mi sono limitato a portare l'intervista, non è responsabilità mia se poi la persona intervistata ha raccontato un mucchio di fandonie. Che colpa ne ho?".
No, caro Mazzucco, te ne prendi le responsabilità.


Una volta Mazzucco, (cambiate il nome di Mazzucco con un adepto a scelta), disse:"Che motivo ho di non credere a questa persona?".
Te ne ho dati abbastanza di motivi?

Alla prossima.

sabato 12 marzo 2011

Senza parole...

Ieri mi stavo chiedendo, mentre leggevo le terribili notizie che arrivavano dal Giappone, come avrebbe reagito la comunità complottista al cospetto di tali terribili notizie.

E' bastato aspettare il sabato per avere le prime risposte.

Una premessa:
se cercate in Google Images "centrale nucleare Fukushima" noterete che la centrale è costruita in riva al mare.
L'istinto ti porta a pensare:"Ma, con il rischio di tsunami che c'è su quelle coste, proprio in riva al mare devono andare a costruire una centrale nucleare?".
Mezzo secondo dopo invece, una persona con anche solo una conoscenza di base (se tali conoscenze non le hai, te ne stai buono e zitto o se vuoi ti documenti), arriva a pensare che, grezzamente detto, per raffreddare un reattore nucleare è necessaria una enorme quantità di liquido refrigerante.
E cosa si usa?
L'acqua del mare.
A tale scopo ci viene in soccorso anche Wikipedia che infatti conferma quanto detto.
Vedere Centrale elettronucleare e link correlati.
L'acqua, per determinati tipi di reattori quali sono quelli della centrale di Fukushima, è di fondamentale importanza per il raffredamento del reattore nucleare.
Ma vuoi che Mazzucco non si sia informato?

No.
Non lo ha fatto.

E nemmeno ha ragionato come ho fatto io e come probabilmente l'hanno fatto tantissime altre persone.
Vediamo cosa scrive oggi nel suo articolo di apertura del sito:
...a tutto ciò si aggiunga la questione dei reattori nucleari di Fukushima, che è tutt’altro che simpatica: l’ondata dello tsunami non solo ha interrotto la fornitura di elettricità alla centrale, ma pare che abbia anche reso inservibili i generatori di emergenza. (Ma benedetti ragazzi, proprio in riva al mare dovete farle, queste centrali?)...

Quanta pazienza che ci vuole a questo mondo...

Due parole sul popolo giapponese vanno spese.
Prima si vedono colpiti da un terremoto devastante, poi da uno tsunami di dimensioni hollywoodiane, e poi dall'emergenza nucleare.
Sono quanto mai convinto che, il grandissimo popolo giapponese, saprà ancora una volta rialzarsi. E lo farà ad una velocità e con una mentalità che nessun altro popolo al mondo sarebbe anche solo in grado di concepire.